1. Cosa può fare un racconto.


    Data: 31/07/2020, Categorie: Etero Autore: lokrost, Fonte: RaccontiMilu

    ... trovare delle labbra un po più carnose, ma i lineamenti che trovo sono molto belli, occhi piccoli e nasino a punta completano il tutto.I capelli che arrivano sciolti fino sulle spalle sono riccioli e di un marrone scuro molto vicino al nero.- Incominci già a squadrarmi adesso? Non guardare cortesemente come sono vestita! Ho tenuto quello che avevo a letto per non perdere ulteriore tempo!Sorrido e penso che in effetti i pantaloni grigi ed aderenti della tuta e una canotta grigia, non siano il massimo per il clima attuale.- Ma almeno una giacca l'hai presa per uscire dalla macchina? - Domando sorridendo.- Ma va, avevo parcheggiato davanti la porta di casa. Ora spero che il posto sia ancora libero o saranno tutti guai tuoi!- Ma io cosa centro? Perchè dai la colpa a me? Mica l'ho preso io il tuo parcheggio! Sorrido ma una leggera preoccupazione mi pervade.- Semplice. Non mi hai avvertito per tempo. - Sorride magnificamente ma altrettanto maleficamente.Nell'auto devo però ammettere che si stà bene. Oltre la comodità, anche il clima è ottimo, tanto che posso levarmi la maglia di lana.Carla vedendo che mi spoglio mi domanda.- Caldo? O sei ancora bagnato.- No, ammetto che ora fa caldo. Ma posso capire, vedendo come sei vestita.Iniziamo a parlare del più e del meno e tra una battuta e l'altra il tempo vola. Sembra essere molto simpatica oltre che carina.Poi cerco di entrare nel discorso riguardante il motivo percui sono venuto fino a Milano.- E quindi tu vorresti per un giorno ...
    ... chiamarti Luana?Vedo le sue guance arrossire appena e poi la sua testa muoversi in senso di assenso. Nessuna parola però esce dalla sua bocca.- Ti ho colta impreparata con questa domanda?Sorride e mi risponde quasi sottovoce.- Un pochino, ma d'altronde sei qui per questo. Solamente che adesso, seduto vicino a me, è diverso rispetto che parlare tramite un computer.Ridacchio cercando di sfatare il momento di tensione.- Su dai non ci pensare come faccio io. Cerca di prendere tutto alla leggera. Pensa come fosse un gioco no?Sorride ed annuisce. Poi noto che si concentra maggiormente sulla strada e dopo una volta a sinistra punta alle macchine parcheggiate.- Ecco. Mi hanno fottuto il parcheggio. Merda. Diluvia.Mi spiega qual'è il suo portone di casa e dove aveva la macchina in precedenza, dopodichè ripartiamo alla ricerca di un parcheggio.Dopo vari giri nelle vie adiacenti, troviamo parcheggio a circa 500 metri da casa.- Lo sai vero che ci laviamo completamente adesso? - Mi domanda con preoccupazione.- Ma un ombrello ? Un mantellino per la pioggia? niente? - Domando cercando di trovare una soluzione.- Non ho niente, ho cambiato auto pochi giorni fà e non ho ancora messo dentro niente. - Mi risponde con sguardo rattristato e vagante per l'automobile.- Sticazzi - Concludo.- Dai al mio 3 corriamo. Mi raccomando seguimi che io non mi fermo fino a casa. -- Ok. Ma sempre dritto vero? -- Si, sempre dritto, corri sul marciapiede e non ti puoi sbagliare -Parte il conto alla rovescia. Prendo le ...
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