1. Piccione, tacco 10


    Data: 27/11/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: lokrost, Fonte: RaccontiMilu

    Purtroppo non posso presentarmi, mi posso solo raccontare in maniera frammentaria, potrebbero riconoscermi e non voglio! Sarei fottuta per sempre! In tutti i sensi!Tutto iniziò questa estate, quando Lara, la mia amica e collega di lavoro, mi confidò molto segretamente che un suo "amico" cercava una persona fidata, per un lavoro molto particolare.Subito non capivo il motivo di tale segretezza, ma stetti ai patti e non ne feci parola con nessuno. Proprio nessuno al mondo! Avrei tradito un'amicizia se l'avessi fatto.All'appuntamento conoscitivo, come mi consigliò Lara, ci andai con i miei vestiti da lavoro.Essendo una hostess, dovetti pure indossare il mio cappellino con il marchio della compagnia aerea per cui lavoravo. Durante i voli ero fiera di indossare quegli indumenti, mi davano un senso di superiorità, ma fuori, per strada o sui pullman, mi sentivo quasi ridicola.Tutti mi guardavano e non riuscivo a fare a meno di arrossire vistosamente.Il luogo concordato per l'incontro si trovava poco distante dall'aereoporto, in un grande e importante hotel. Alla reception, chiesi semplicemente di Ciccio, come precedentemente spiegato dalla mia amica.L'impiegato mi sorrise e schioccando le dita, richiamò a se uno di quei ragazzi che portano i bagagli.- Accompagna la signorina alla suite 556 e prima di farla entrare annuncia ai nostri cari clienti del suo arrivo. -Il ragazzo, dopo un breve assenso a capo chino, mi fece strada verso l'ascensore.Saliti quindi al decimo piano, lo seguii ...
    ... fino alla suite 556 dove dopo aver bussato, mi fece attendere all'esterno.Poco dopo essere entrato, uscì nuovamente e sempre a capo chino mi fece cenno di entrare per poi richiudere la porta alle mie spalle.La suite.Probabilmente la "suite reale" volevano dire.Non avevo mai visto niente di così stupendo, curato nei minimi dettagli e nessuna suite l'avevo mai vista così immensa.E poi, una voce profonda, calma ed allo stesso tempo decisa, che non ammette repliche.- Vieni qui tu -Era lui, con affianco tre uomini dai volti poco raccomandabili.Lara mi disse che lo chiamavano tutti "Ciccio".Ciccio, questo omone di quasi due metri.Lui era tutt'altro che "ciccio" in senso stretto, possedeva grosse e callose mani, degli avambracci che manco la mia coscia riusciva a pareggiare e così anche tutto il resto del suo corpo era gigante, come gigante era la sua ossatura.- Sei tu l'amica di Lara giusto? -Annuisco con il capo. Lara mi ha detto di parlare il meno possibile.- Brava. Lara mi ha detto che hai 25 anni e sei una sua collega -Annuisco nuovamente senza aprire bocca.- Devi avere due belle poppe. Fammi vedere il culo, girati. -Il sangue mi si gela a tale affermazione, e come richiesto, mi volto sempre mantenendo il silenzio. Lara mi aveva detto che Ciccio sarebbe stato molto diretto ed a volte volgare. Ma se avessi voluto prendere il lavoro, avrei dovuto fare tutto, ma proprio tutto quello che mi fosse stato ordinato.- Brava, ora girati – poi dopo essere tornata faccia a faccia, prosegue ...
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