1. Una mattina all'avis


    Data: 05/10/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: PoliceMI, Fonte: Annunci69

    Sono da molti anni donatore di sangue e ieri mattina sono andato a fare la mia solita donazione. Al termine, sarà perchè avevo dormito poco la notte, ma la testa ha cominciato a girare e sono svenuto. Mi sono ritrovato tra le braccia di un giovane che aveva impedito che cadessi a terra battendo la testa. Un infermiera mi fa sdraiare e mi fa bere una sostanza dolce e dopo pochi minuti mi sento già meglio.
    
    Dopo essermi presentato, ringrazio il ragazzo che ha detto di chiamarsi Giovanni e lo invito a bere un aperitivo. Andiamo in un bar e iniziamo a parlare un po' delle nostre vite. Io gli dico che sono single e che naturalmente sono gay. Lui mi guarda interessato e dice di essere fidanzato ma che sta passando dei momenti di crisi per la gelosia di lei che gli rinfaccia la sua scarsa virilità.
    
    Con molta faccia tosta gli chiedo se abbia mai pensato che questo fosse dovuto ad una sua tendenza sessuale e se avesse fatto qualche esperienza omosessuale.
    
    Lui mi sorride e mi dice che no, non ne aveva mai fatte ma che non le escludeva.
    
    Cambiami discorso e, dopo esserci scambiati i numeri di telefono, ci salutiamo promettendoci di rivederci, anche solo per mangiare una pizza.
    
    Sempre ieri, verso le 22.30 squilla il cellulare...è Giovanni. Lo sento affranto e mi dice di essere stato mollato dalla fidanzata dopo una violenta discussione. Dice che ha bisogno di parlare e mi chiede se possiamo vederci. Gli dico che ormai è tardi e non ho voglia di uscire, se vuole parlare può ...
    ... tranquillamente venire da me. Gli dò l'indirizzo e infatti poco dopo sento squillare il campanello della porta.
    
    Gli apro e lo vedo in lacrime. Mi viene istintivo abbracciarlo e lui si lascia abbracciare. Lo faccio entrare e sedere sul divano chiedendogli cosa fosse accaduto. Giovanni dice che era a letto con la sua ragazza ma non riusciva ad eccitarsi. Lei lo ha accusato che doveva averne un'altra ma lui negava perchè effettivamente non aveva nessuna. Allora lei lo ha guardato e gli ha detto che se un corpo come il suo non lo faceva eccitare, c'erano altre motivazioni e quindi lei non essendo disposta ad accettare questa cosa, se ne sarebbe andata.
    
    A quel punto io lo guardo negli occhi e gli chiedo:" Giovanni, sei sicuro di essere etero ?" Lui scuote la testa e mi dice di non esserne più certo. Lo abbraccio , gli asciugo gli occhi dalle lacrime e gli accarezzo il viso. Mi avvicino e lo bacio. Lui inizialmente non corrisponde ma non si sottrae e quindi inizio a giocare con la sua lingua finchè si lascia andare e iniziamo ad accarezzarci e a spogliarci.
    
    Lo accompagno in camera e dopo avergli tolto i pantaloni noto il suo cazzo già in tiro. Gli sorrido e gli dico che deve stare tranquillo...non è impotente...è solo gay !
    
    Così dicendo gli prendo in bocca il cazzo e inizio a fargli un pompino da sballo e i suoi gemiti ne erano la prova. Avvicino il mio cazzo alla sua bocca e lui, molto imbarazzato, lo fa entrare e inizia a leccare ma la sua inesperienza fa si che si ...
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