1. La mia vicina adriana


    Data: 25/09/2017, Categorie: Etero Autore: DOLCE_DISCREZIONE, Fonte: Annunci69

    ... camicetta bianca.
    
    “Vieni in camera con me?”- domandò educatamente….io sinceramente sbiancai e dissi tra me e me…”questa fa sul serio…non ci posso credere”
    
    “Certamente” gli risposi…ma dentro di me rimaneva il dubbio che si trattasse di uno scherzo da parte sua.
    
    Il letto non era ancora stato rifatto. Avrei forse scopato laddove lei e il marito avevano appena passato la notte assieme.
    
    Tentai di baciarla con dolcezza e lei con altrettanta dolcezza rispose. Era una donna che sentiva il bisogno di essere amata, magari in maniera dolce o rude, ma c’era sempre l’amore alla base di tutto.
    
    Le tolse la camicetta e il reggiseno bianco. Aveva un corpo magrolino e nervoso, con dei seni appena accennati. Si sbottonò da sola i pantaloni e le mutande, accompagnando la mia mano fino alla sua figa.
    
    “Sei tutta bagnata”…le dissi
    
    “Lo sono ogni volta che t’incontro”…mi rispose
    
    “Anche tu pensi a me?” le dissi ....e lei mi rispose…
    
    “Secondo te andrei a letto con il primo coglione che me lo propone? …. è la prima volta che tradisco mio marito, non farmene pentire… scopami come si deve” disse, impegnata a ...
    ... masturbare il mio pene turgido e pronto alla penetrazione.
    
    La distesi sul letto, lei afferrò il mio cazzo in maniera salda e decisa e l’infilò nella sua vagina.
    
    Diventammo un tutt'uno. I movimenti non avevano niente di meccanico e compulsivo, come quelli di suo marito. Finalmente sentiva di essere amata da un corpo capace e da una mente che la desiderava veramente.
    
    La sua mente sembrò liberarsi della stanchezza e del suo marcato lato oscuro.
    
    Arianna strinse il cuscino con tutta la forza che aveva, mentre colpo dopo colpo, raggiunse l’orgasmo con una semplicità quasi imbarazzante.
    
    “Fermati.
    
    Fermati.” mi disse, stremata dalla potenza del suo amplesso.
    
    Estrasse da sé il mio pisello ancora ricoperto delle sue secrezioni vaginali e lo guardò intensamente, ansimando.
    
    “Voglio che tu mi venga in bocca” sorrise, prendendomelo tra le labbra.
    
    Le piaceva fare pompini, era l’unica cosa “particolare” che faceva con suo marito, ma questa volta io mi ero davvero meritato un bocchino, vista la performance tra le lenzuola.
    
    Fu così che gli sborrai in gola.
    
    Un sogno erotico era diventato una realtà!!!!
    
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