1. Gioco trascinante


    Data: 06/10/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Lei si rendeva perfettamente conto sentendo che i suoi passi risuonavano per le scale, per il fatto che proprio lì si erano fissati l�appuntamento, i pensieri s�affollavano alla svelta nella sua mente aggrovigliandosi in ordine sparso, visto che quella stretta allo stomaco non l�abbandonava più, al contrario, il calore la pervadeva diffondendosi nella stessa misura scombussolandola. Da quanto tempo lo aveva desiderato? Da quanto la sua figura angustiava turbando i suoi sogni? Giorno e notte, dal momento che aveva fantasticato di posare le sue mani su quelle natiche sode che i suoi occhi famelici lambivano bramosi, lo sapeva, poiché non le serviva pensarci troppo: soltanto un anno.Ebbene sì, un anno, tenuto conto che quasi ogni mattina s�incrociavano lì sulle scale aspettando d�entrare ciascuno nel proprio ufficio, un saluto veloce e niente più. Inaspettatamente un giorno, in modo inatteso la vicenda cambia registro, dopo una conversazione un po� più amichevole e durevole del consueto, lo scambio malandrino e piacevole della posta elettronica e del contatto per ritrovarsi in chat, modifica la loro avventura. Da lì un turbinio di parole, un subbuglio d�emozioni, un parapiglia di sensazioni, tutto inaspettato quanto desiderato, le battute che incalzano, che si spostano lì sul confine tra l�appropriato, il consentito, il giusto e fra l�abusivo, l�illecito e l�inammissibile, sì, va bene, ma poi?Lei non lo ricorda precisamente chi dei due lo aveva travalicato, di sicuro era stata ...
    ... lei, giacché aveva dato inizio conducendo in definitiva quel gioco, in quanto lo aveva incantato e sedotto con frasi incalzanti e provocatorie prima, più esplicite e manifeste in seguito. Dopo lui l�aveva sbalordita sorprendendola con una bravura e con una maestria aveva dato una nuova linfa alle sue fantasie, dato che la cavalcava abilmente con decisione e con dolcezza, alternando il comando di quel gioco che ormai da giorni non voleva più terminare.L�uno era ammaliato ed estasiato dell�altro, dato che entrambi pareva che pensassero la stessa cosa nello stesso tempo, distanti e fuori mano sì da una parte, ciascuno davanti alla tastiera del proprio PC, eppure con la stessa voglia, gli stessi desideri e le medesime fantasie, oh sì, adorabili, calde e lussuriose fantasie. Quel pensiero le fece per un attimo cedere le gambe, cosicché appoggiò la schiena al muro serrando le cosce, le labbra leggermente schiuse, con l�immagine di quelle mani che percorrevano il suo corpo impadronendosene, di quei baci che perlustravano la sua pelle controllando e dominando completamente il cervello, poi d�un tratto una voce, quella voce che la chiama per nome:�Aurora�.Lei decisa e sicura, attualmente si sentiva impacciata, ma non ha troppo, il tempo di ragionare, ed ecco che lui la sorprende nuovamente, con modo di fare risoluto s�avvicina, la mano che si posa sul suo collo, un brivido la percorre, gira dietro la nuca e porta la bocca sulla sua, mentre le labbra si schiudono in un lungo bacio. Una ...
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