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La mia prima ragazza è una sirena? (Parte 2)
Data: 07/10/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Lucifero
... all'inizio della pubertà!" "200 anni..." crollai e picchiai il sedere sulla dura roccia "All'inizio della pubertà..." ripetei fissando il mare. "Aspetta un minuto! Quindi diventerai ancora più bella?! E quelle tettone e il tuo pene gigante cresceranno ancora?!" esclamai indicandoli. "Lo spero proprio..." disse con un sorriso. Rimanemmo qualche secondo a fissare le onde. "S-s-senti Leo... ieri hai visto e succhiato il mio pene ed è stato fantastico... oggi vorrei poterti ripagare..." "D-d-dici sul serio?" Si tuffò in acqua e riemerse tra le mie gambe rimaste a mollo. Mi tolse il costume e iniziò subito a segare il mio membro. Divenne duro un poche mosse. "È davvero duro... anche il mio era così?" "S-si..." riuscii a mormorare. "Adesso ti farò vedere una cosa che tu non potrai mai fare..." e dicendo ciò accolse il mio membro tra le sue tette. "Oh mio dio... è bellissimo..." Iniziò a muoverle alternando movimenti bruschi a più gentili. Ero inerme davanti a lei; rimasi immobile mentre vedevo il mio pene scomparire tra quei soffici e bagnati cuscini. "Ti piacciono così tanto le mie tette, Leo?" Disse iniziando a parlare. Ormai ho capito che quando inizia a parlare io rimango ipnotizzato alla sua completa mercé. Continuò a muoverle. La pressione che esercitavano era tale da poter sentire la mia cartilagine scricchiolare. "Sono belle vero? Grosse e morbide, cosa c'è di meglio?" Smise di muoverle e cominciò a torturare la mia cappella coi suoi capezzoli. Erano duri come chiodi. ...
... "Ahh... stupendo..." Lo prese in bocca ricominciando a muoversi. Era bellissimo... La sua lunga lingua lo avvolse mentre le sue labbra carnose tastavano ogni millimetro di pelle. Ebbi un brivido lungo la schiena. Sentii il suo seno diventare freddo, gelato, e il contrasto con la bocca calda mi fece impazzire. All'improvviso la sua lingua mi penetrò raggiungendo la base del mio pene. Urlai dal dolore ma Galaphis mi bloccò invadendo la mia bocca con la pinna della coda. Ormai ero sdraiato con il pene rosso, gonfio, ustionato dal freddo e provavo un dolore tale da sciogliermi il cervello. Trovai la forza per alzare la testa e la guardai negli occhi. Erano di un blu scuro come il mare in tempesta. "Basta... Ti prego... Non ce la faccio..." Un bagliore di onnipotenza rischiarò il suo volto. La lingua andò ancora più a fondo cercando di sfondare l'accesso alla vescica. Stavo impazzendo. "Adesso preparati a rilasciare tutto ciò che hai!" Penetrò nella vescica. Quando il dolore raggiunse il mio cervello tutto si trasformò in piacere. Sentii i miei testicoli svuotarsi ma la lingua bloccava il passaggio e la base del mio pene iniziò a gonfiarsi paurosamente. Stavo impazzendo. "Ti prego... Fammi venire... Ti supplico..." Tolse la lingua in un unico fluido movimento. "Vengo! Vengo! Vengooo!" Sentii lo sperma e l'urina esplodere all'interno della bocca di Galaphis mentre venivo squassato da un orgasmo che fece tremare ogni muscolo del mio corpo. Bevve tutto quel miscuglio e infine si sdraiò ...