1. Primo pompino oltralpe


    Data: 07/10/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Costafranz, Fonte: EroticiRacconti

    Da alcuni anni lavoro come manager per il mercato tedesco; da quando lo faccio ho cambiato già 3 aziende, ma non la sostanza: viaggi continui a caccia di nuovi clienti e opportunità di business. Ho 32 anni e mi sono sempre considerato eterosessuale, ma ogni volta che organizzo un viaggio oltralpe scatta in me una pulsione incredibile che mi porta a cercare contatti con uomini. Ho sempre provato una certa attrazione verso il corpo maschile, anche perché negli anni ne ho visto moltissimi nudi: infatti gioco a basket a livello agonistico da molti anni, o meglio dire da sempre, per cui ho condiviso spogliatoi, palestre e docce con moltissimi uomini e ragazzi. Una sbirciatina alle parti basse l’ho sempre lanciata e devo dire che certi cazzi mi hanno causato non pochi problemi nel trattenermi (o meglio nel trattenere il mio da un’erezione imminente). Nonostante tutto ciò non ho mai provato la pulsione verso un contatto più ampio con uno dei miei compagni, ovvero un rapporto completo. L’unica parte che mi piace e mi attrae morbosamente è quella dalla vita in giù. Ad ogni modo a 21 anni sono andato in Germania per svolgere l’erasmus e mi sono unito a una squadra locale per continuare a giocare. L’impatto con lo spogliatoio è stato a dir poco sconvolgente: le dimensioni dei cazzi dei tedeschi erano mediamente gigantesche. Per un po' mi sono interrogato sul motivo e ne ho scherzato con gli amici e le amiche, le quali erano piacevolmente sorprese ovviamente. Poi una ragazza del posto ...
    ... mi ha spiegato che in Germania la pratica della circoncisione post-natale è molto comune e che i pediatri incoraggiano i genitori a “tirarlo” in modo che il pene si sviluppi bene. Questa cosa mi ha fatto sorridere ovviamente, ma forse spiega bene la realtà dei fatti. Comunque in quello spogliatoio ho visto regolarmente 2-3 volte a settimana cazzi di 14-15 cm x 4-5 da mosci o di più e per mesi non ho fatto altro che immaginare come sarebbero stati da duri. Il desiderio di “provarne” uno si è fatto sempre più insistente, ma purtroppo non si sono mai verificate le circostanze perché accadesse qualcosa. Io non sono dotato lì sotto: ho un bel cazzo da duro, ma da moscio è piuttosto piccolo; questo ha fatto sì che mi immedesimassi immediatamente in un ruolo passivo nei confronti di quei cazzoni incredibili. Così ho inziato a immaginare di prenderlo in bocca e in culo. Ho iniziato anche a infilarmi oggetti di varie dimensioni nel retto mentre mi masturbavo e a leccare la mia presborrsa mentre, perforandomi, eccitavo la prostata. Tutto meraviglioso, ma sempre tra me e me. Una volta rientrato in Italia dopo l’esperienza in Germania questi pensieri sono rimasti, ma si sono enormemente affievoliti, per cui ho continuato la mia esistenza di eterosessuale con “simpatia” verso il cazzo. Ma torniamo all’inizio: da qualche anno bazzico spesso la Germania per lavoro e ogni volta che passo il confine mi tornano in mente quei cazzi stupendi e mi sale l’impulso di cercarli: così dopo un po' di ...
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