1. Estro e improvvisazione


    Data: 07/10/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... serietà seguito poi dall�impulso e dall�ispirazione lei era una prevaricatrice superba e per di più tracotante. Va bene, adesso era lì e al presente doveva agire e procedere, oppure lo avrebbe fatto lei, dal momento che stavolta non poteva permettersi né sopportarne la fuga, perché se non avesse agito avrebbe dovuto cedere.Lui era intimidito e spaventato, dato che aveva paura di manifestare quanto gli sarebbe piaciuto farlo con lei. Il portiere dell�albergo in quel preciso istante s�interrogava investigando quale dei due fosse esattamente la preda e quale il cacciatore, tenuto conto che erano almeno quindici minuti che non riusciva a fare il suo lavoro, ammaliato e conquistato dalla lotta accattivante, attraente e silenziosa che quei due stavano mettendo in scena. L�uomo era comodamente appoggiato alla parete di fianco alla porta girevole dell�hotel, ogni tanto sollevava lo sguardo dal giornale che leggeva con verosimile attenzione, poi fissava la donna come se la spogliasse accarezzandola lentamente, assaporando in ultimo il piombare per terra d�ogni singolo suo indumento.Un lampo s�accendeva sennonché nei suoi occhi, un lampo tipico da corsaro, d�autentico e da genuino predatore, poi c�era lei, seduta lì nella zona riservata ai fumatori della sala con le gambe accavallate con quella lasciva e lussuriosa eleganza. Sistematicamente proiettava una sbirciata e adocchiava l�uomo con una chiara, indiscreta e per di più spudorata continuità: ne squadrava la bocca, però prima di ...
    ... digradare nuovamente frugava nella sua espressione, tenuto conto tollerava accogliendolo per diversi istanti e appresso slittava squadrandogli l�inguine protetto da quegli raffinati calzoni che lui indossava. Una lupa vestita di seta, malgrado ciò risultava sempre un animale feroce, una belva inalterata. Il portiere dell�albergo aveva l�impressione e persino la netta opinione, che se gli artigli smaltati della gentildonna fossero arrivati sull�epidermide del maschio, lui ne sarebbe rimasto di certo bollato e segnato a fondo per bene.Tutta la scena era diventata effettivamente una lotta incantevole, magica e persino suggestiva nella sua inconsueta crudeltà, nella sua maliziosità e nella sua intera implacabilità, perché sembrava una contesa dagli esiti incerti, tentennanti e vaghi. Lui sperava di poter assistere presenziando alla sua naturale conclusione, dato che gli accordava ancora due minuti, giustappunto l�opportunità effettiva di consumare la sigaretta: se si fosse deciso, bene, diversamente l�avrebbe effettuato lei, spedendo a quel paese tutti gli effetti, gli esiti e qualsiasi ripercussione che ne sarebbe scaturita. Sentiva il calore infilarsi, insinuarsi e sciogliersi tra le sue cosce, però tutto questo le era attualmente insensibile e neutrale, per il fatto che se anche lui fosse in disaccordo e in dissenso oppure no, tutta la circostanza che si era creata attorno avrebbe fatto di lei la vincitrice suprema e incontrastata.Lei era in preda alla fame e aveva sete di ...