1. Una pompa inaspettata


    Data: 25/09/2017, Categorie: Trans Autore: porcupine, Fonte: Annunci69

    Di fronte a casa mia si è aperto un cantiere edile. Una grande ristrutturazione di un palazzo costruito agli inizi del novecento. Un gruppo di muratori si è messo all'opera con alacrità. Li guardavo distrattamente mentre montavano il cantiere. Dovevano essere rumeni o albanesi non so, lavoravano a torso nudo e sotto il sole di luglio quei corpi matidi di sudore risaltavano ai miei occhi. Bei fisici, sodi, muscoli tirati. Lasciavano immaginare cosa potesse nascondersi sotto i pantaloncini luridi. Anche loro mi avevano notata. Me ne sono accorta un giorno che distrattamente mi stavo vestendo. Ero danti allo specchio in mutandine e reggiseno, mi truccavo. Dal riflesso dello specchio vidi uno di loro, un moro dai capelli corti e dal fisico tozzo, che si era fermato dal suo fare e mi guardava attento. La cosa mi incuriosiva ed un pò mi eccitava per cui continuai a truccarmi cercando di tenerlo avvinto a me.
    
    Distrattamente la spallina del reggiseno scivolò mostrando una parte del mio seno. Risalii velocemente la spallina e sorrisi e lui capì. Questa circostanza si ripetè ancora e allo spettacolino che davo in intimità parteciparono tutti. Quando li incontro in strada li saluto e loro sorridono.
    
    Un giorno squillò il campanello. Mi affacciai ed era uno di loro,
    
    - signora mi scusi
    
    disse in un italiano un pò stentato
    
    - dobbiamo controllare il pavimento del garage perchè dobbiamo lavorare con la ruspa e non vogliamo arrecarle danni
    
    - va bene scendo ad ...
    ... aprirti
    
    Non pensavo certo ad un incontro particolare, scesi così come stavo. Una piccola gonnina striminzita ed una maglietta buttata lì.
    
    Aprii e lui entrò un pò timoroso
    
    - prego seguimi ti accompagno giù.
    
    Scendemmo le scale in silenzio sino ad arrivare al piano terra. Imboccai la porta a destra che ci condusse in garage.
    
    - fa fresco qui - disse e non aveva tutti i torti perchè era mezzo nudo.
    
    - come tutte le cantine
    
    lui cominciò a girare osservando attentamente il pavimento e le pareti.
    
    Spostò facilmente delle casse contenti vecchi attrezzi così che la muscolatura gli si tese. Era un bell'uomo che attizzava. Mi avvicinai cercando di capire il suo fare.
    
    - bene signora sembra tutto ok. si, possiamo lavorare con la ruspa
    
    - ok
    
    notai che lui guardava il mio seno. i capezzoli si erano rizzati dal freddo
    
    Sorrisi
    
    - è il freddo
    
    lui mi guardò e rispose sornione
    
    - ha bisogno di essere riscaldata
    
    a quel punto mi buttai
    
    - tu lo faresti?
    
    - direi di si
    
    e mi sfiorò il seno destro. Sentii una vampata di energia salire su fino al cervello. Il mio seno piccolo ma sensibile da trans al primo stadio di trasformazione. Gli presi la mano e la portai proprio lì e lui non si fece pregare per accarezzami con foga soffermandosi sul capezzolo. L'altra mano cercava il mio sedere. Restai immobile mentre lui lavorava su di me trattandomi da donna ma stavo attento a fare in modo che non arrivasse subito tra le mie cosce. Non volevo che scoprisse il mio ...
«1234»