1. Patrizia


    Data: 25/09/2017, Categorie: Feticismo Masturbazione Lesbo Autore: Laura151079, Fonte: xHamster

    ... che avevo dormito poco e poi sfacciatamente le avevo detto che l'avevo sognata.Immediata era stata la sua domanda del perché e come l'avevo sognata.Ero stata vaga naturalmente ma avevo confermato che l'avevo sognata e che mi vergognavo a dirle come. Patrizia aveva iniziato ad insistere, voleva sapere come .Avevo ribadito che non le avrei detto come perché mi vergognavo, ma lei era curiosa si vedeva.C'eravamo lasciate così. Avevamo preso però un appuntamento nel suo studio per le fatturazioni del mese.Nel salutarmi aveva chiesto ancora di dirle del sogno. Le avevo risposto chese avessi trovato il coraggio le avrei detto tutto.Nei giorni successivi vivevo per quell'incontro. Ero eccitatissima, cercavo di immaginare come mi sarei dovuta comportare, con indifferenza oppure osare.La sera prima Patrizia mi aveva chiamata per alcune informazioni, ma si capiva che era una scusa. Aveva chiesto ancora del mio sogno, di come l'avevo sognata.Le avevo detto che prima o poi le avrei raccontato tutto e soprattutto che il sogno si era ripetuto.Fremeva, ma era solo curiosità o altro la sua insistenza.Mi ero presentata nel suo studio con la mia documentazione ed il cuore a mille. Non mi chiedeva nulla dei miei sogni, con molta professionalità svolgeva il suo lavoro.Indossava un paio di pantaloni ed una giacca che aveva tolto ...
    ... restando con una camicia.La spiavo senza farmene accorgere, memorizzavo il più possibile il suo fisico ed i suoi atteggiamenti, così stasera sfogo meglio le mie fantasie, pensavo.Eravamo in piedi, guardavamo dei documenti sul tavolo, una di fianco all'altra quando si era voltata solo con il viso verso di me ed aveva chiesto di dirle del sogno. Le avevo risposto ancora che mi vergognavo ma lei insisteva.Non le avevo risposto con le parole o meglio le avevo detto "Ok se proprio insisti"Mi ero messa dietro di lei, le mie mani sulle sue spalle iniziandole un massaggio.Non era rimasta sorpresa e si lasciava andare. "Ti ho desiderata nel sogno" le avevo risposto mentre le mie mani erano scese e le accarezzavano il seno. "Anch'io tantissimo." aveva risposto.Sempre restando da dietro le avevo sbottonato tutta la camicetta senza toglierla, le abbassavo i pantaloni, dovevo vedere quel culetto.La mia mano era scivolata nella sua passerotta umida mentre con l'altra le abbassavo le mutandine.Aveva un culetto da favola. Bello sodo ma morbidoso.Una pelle bianca e liscia. Mi piaceva un casino toccarlo.Restando con pantaloni abbassati quasi a terra e le mutandine abbassate a metà gamba si era girata verso di me ed aveva detto "Voglio spogliarti anch'io"Ed è quello che le avevo lasciato fare.Un sogno che si stava realizzando.Laura 
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