La palestra notturna
Data: 09/10/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: tizietto90
... numero specchi che circondano la sala e la sua bocca esplora alla grande il buchetto; lo bagna, lo riscalda con le labbra e inizia una lenta penetrazione con le dita della mano mentre l’altra massaggia la mia schiena provocandomi dei brividi. “Basta ti prego, o schizzo senza nemmeno toccarmi” gli dico; e allora lo vedo allontanarsi e ci rimango un po male…ma lo vedo presto tornare con due cose in mano: preservativi e gel lubrificante. “No dai, veramente non l’ho mai preso mi fai male ce l’hai troppo grosso”, ma sembra non ascoltarmi mentre riprende a leccarmi il buco del culo mentre apre il gel.
Si cosparge un dito e inizia a penetrarmi stendendo il suo addome sulla mia schiene e sussurrandomi all’orecchio “tranquillo, lo sento che sei vergine, non ti farò male, voglio solo farti godere veramente” e affonda il primo dito dentro di me. Continua baciandomi il collo e mordendo le orecchie, senza rendermene conto entra il secondo dito e la mia schiena si inarca ancora di più. Sono pronto, lo guardo negli occhi e “scopami, non ce la faccio più, ti voglio, devi essere solo mio”. Ovviamente non se lo fa ripetere ma non voglio quella posizione, voglio guardarlo in faccia mentre mi scopa, così mi sistemo sulla panca. Questa cosa deve farlo eccitare parecchio perché vedo il suo cazzo muoversi verso l’alto da solo e si avvicina a me. Indossa il preservativo, punta la sua cappella ...
... al mio buchetto e con una grazia di cui non credevo fosse capace, inizia a penetrarmi. Il dolore è lancinante ma poco dopo inizia a muoversi e i miei muscoli si rilassano accogliendolo a pieno, quindi inizia a cavalcarmi alla grande e ad un tratto mi guarda e mi dice “mi piaci anche tu, e ti voglio anche io solo per me” e mi bacia. Un bacio profondo, sentito, appassionato come pochi sanno dare; continua a scoparmi anche alla pecora appoggiandomi alla pressa per le gambe e poco dopo sento il suo cazzo gonfiarsi e immagino la sua esplosione dentro di me. Lo sento rallentare ma non vuole smettere infatti si abbassa su di me e mentre continua qualche lento movimento, afferra il mio cazzo e inizia a masturbarmi ad una velocità incredibile; “Si, fammi godere ancora, sono solo tuo, sempre tuo” pochi minuti e il mio pene esplonde in un orgasmo incredibile, i muscoli addominali si contraggo e il suo cazzo esce dal mio posteriore. Gli schizzi cadono a terra e ci appoggiamo anche a noi esausti.
Il tempo di ripulire e torniamo in auto, arrivati sotto casa si ferma mi guarda e mi dice “Io veramente voglio che tu sia solo mio, ma non solo a letto, mi piaci da parecchio e vorrei conoscerti di più”, io incredulo riesco solo a baciarlo come lui ha fatto con me, poi gli prendo il telefono dal cruscotto della macchina, gli salvo il mio numero e baciandolo ancora “Buona notte, a presto!”.