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La partita alla Play
Data: 10/10/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Autore: nomeutenteimportante
... di nulla.Il secondo tempo riinizia e questa situazione non fa che peggiorare. Sento lui che la tocca e lei che si fa toccare come se nulla fosse proprio accanto a me. Non so cosa provo in questo momento. Sono a disagio per la situazione, questo è certo. Non capisco perché arrivino a tanto di fronte a me. Forse pensano che io non sia nemmeno una persona, ma solo un mobilio, esattamente paragonabile al tavolino di fronte a noi. E� strano stare sullo stesso divano con loro che fanno certe cose. Mi sembra di non esistere. Al tempo stesso sapere che gli sta toccando una tetta a pochi centimetri da me, essere così vicino alla loro intimità mi eccita e sento il mio cazzo muoversi nelle mutande.E� incredibile come lei riesca a dissimulare il trattamento. Continua a giocare e a commentare la partita con me, quasi fosse capace di scindere le due realtà. Da un lato continua innocentemente a giocare con me alla Play, dall�altro si fa toccare dal suo ragazzo.La fine della partita è il momento peggiore per me. Durante il gioco avevo una scusa per non staccare gli occhi dallo schermo, ora non più.Lei appoggia il joystick al tavolino e si alza. Si ricompone senza nascondere nulla della situazione e Andrea si appoggia al divano. Mi giro a guardarlo e lui mi sorride:�Visto? Se non te la distraevo ti faceva due pere. Fortuna che le ho prese io!�.�Stupido!� dice ridendo mentre gli dà una piccola sberla.Io sorrido imbarazzato e torno a scorrere le squadre sullo schermo.Andrea prende ...
... il joystick e ricominciamo un�altra partita.�Ecco bravi, giocate voi adesso che ti distraggo io�� dice Giada sedendosi vicino al suo ragazzo.�No, non puoi distrarci, noi siamo due professionisti. Non ce la farai mai!�. Dice Andrea divertito.�Scommettiamo?� lo sfida Giada.�Quello che vuoi. Per noi queste sfide sono una cosa seria!� dice mentre la partita inizia.Sento lei che inizia a baciargli il collo, con lo stesso trattamento che Andrea gli aveva riservato qualche minuto prima. Sento lui ridere quando lei gli infila una mano sotto la t-shirt.Nel gioco è evidentemente distratto ed io gli faccio il primo gol facilmente.La partita continua ed io vedo con la coda dell�occhio che lei gli passa una mano sulla patta nascosta dai pantaloncini corti che indossa. Lui ha un sussulto.�Non ce la farai. Ora vedi che gol gli faccio.� Insiste.�Ah si eh?!� dice lei alzandosi e mettendosi proprio a fianco alla tv, dalla sua parte.Inizia a muoversi come se stesse facendo ginnastica. I leggins che indossa copiano le sue forme in una maniera incredibile e la maglietta sformata che porta sopra lascia intendere le forme di due seni acerbi, ma ben formati. Lo ammetto, sono ben più distratto io di Andrea a questa visione. Lui forse sarà abituato, ma io no.Prendo gol e lui esulta.�Visto? Non puoi distrarre un professionista al lavoro.�Ricominciamo a giocare e lei si riavvicina. Si stende a pancia in giù vicino a lui e sento che con le mani si riavvicina al suo pacco. Questa volta la mano destra ...