1. Senza veli


    Data: 10/10/2018, Categorie: Lesbo Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Ecco la mia storia, in verità una cronaca brodosa e duratura iniziata dieci anni fa e non ancora conclusa. Io e Luisa c�eravamo conosciute a casa d�amici, perché a dire il vero &egrave stata una conoscenza occasionale con il solito �sentiamoci� alla fine della serata, detto più per buone maniere e per garbo che per vera attrattiva e per interesse, successivamente qualche tempo dopo una sera io non avevo proprio voglia di stare in casa, sennonché non sapevo dove sbattere la testa per uscire, ecco che m�appare per concludere l�arguta e scaltra idea, io la chiamo e lei con la sua abituale tranquillità m�informa che andrà in discoteca con le sue amiche e nel contempo aggiunge:�Dai su, vieni via con noi, che ce la spasseremo di certo�.Proprio ideale quest�idea rimugino frattanto io, anche se d�andare a ballare francamente non mi piace, sennonché prendiamo tutti gli accordi e passiamo la serata insieme godendocela nel migliore dei modi. &egrave la prima d�infinite serate e di tante giornate passate quasi in accordo e in completa corrispondenza, perché ci vediamo tutti i giorni, in quanto spesso io rimango a dormire da lei, passiamo tutto il tempo libero insieme, poiché abbiamo trovato l�una nell�altra la sorella, la confidente, l�amica quella con la �A� maiuscola, ma ancora di più siamo un�anima divisa in due corpi, radicalmente affiatate ed energicamente coese in quanto lei me lo dice sempre, per il fatto che me lo ha sempre ribadito e seguita stabilmente a farlo:�Se fossi un ...
    ... uomo ti sposerei su quattro piedi�.In tal modo passano i mesi in un rapporto sempre più stretto, che quasi esclude il resto del mondo, o almeno &egrave così che io lo ricordo fino a quella sera. Una festa come tante nel solito circolo, con la consueta gente, con la rituale musica e con i soliti alcolici. Forse in quella circostanza abbiamo bevuto più del solito, un continuo viavai, la serata procede e iniziamo a isolarci e a parlare spesso, dopo un po� ci mettiamo a ballare nel centro di quella stanza e all�improvviso si manifesta lo spavento, perché non ricordo com�&egrave successo, però ho solamente l�immagine di noi due nel centro della stanza, unite nell�abbraccio come in un bacio da film. Non so quanto sia durato quel bacio, tutto il resto era sparito, poi i ricordi che si confondono, mentre la nebbia vela proteggendo magicamente tutto il resto della serata e si schiude unicamente quando siamo a letto. Quella sera, come mille altre, io rimanevo a dormire da lei, dato che poltrivamo costantemente nel letto, in camera di suo fratello, però quella notte fu totalmente diversa, poiché in modo infervorato in quell�occasione mi divulgò:�Non hai caldo? Togliti tranquillamente la maglia�. La mia immediata quanto premurosa e solerte risposta fu:�Non ti dà irritazione il reggiseno? Perché non lo togli?�.�Perché onestamente non ce la faccio�.Allora lo feci io e da lì iniziò tutto. Mi trovai davanti quel seno che mi era sempre piaciuto e che avevo forse un po� invidiato così più piccolo ...
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