1. L'estate dei miei 15 anni (terza parte)


    Data: 11/10/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: paper8, Fonte: Annunci69

    Passavo avidamente la mia lingua sui suoi seni, prima il destro e poi il sinistro, non mi sarei mai staccato da loro. Li afferravo a mani piene, tanto erano grossi, e la mia bocca avrebbe voluto ingoiarli. La mia lingua sembrava impazzita, passava da un capezzolo all'altro con una velocità impressionante, alternava profonde leccate dal basso verso l'alto a roteazioni intorno all'aureola. Ero in paradiso...
    
    Angela mi sfilò la maglietta, cominciò anche lei a giocare con i miei capezzoli. Prima li sfiorava con le dita e poi cominciò a baciarli. Non pensavo che anche noi maschietti fossimo sensibili in certi punti. Mi piaceva immensamente sentire la sua lingua, ero in estasi...
    
    Cominciò a far scendere le sue mani lungo i fianchi, si soffermò leggermente all'elastico dei pantaloncini, poi ci infilò le dita cercando di prendere anche quello degli slip. Una volta afferrati cominciò ad abbassarli lentamente. Sentivo il cazzo duro e dritto che veniva tiraro verso il basso dagli elastici. Quando arrivarono alla cappella si staccarono di colpo ed il mio cazzo, come una molla, tornò a svettare verso l'alto finalmente libero.
    
    Pensavo lo avrebbe afferrato subito, cosa che avrei desiderato immensamente. Invece si sedette sul letto e continuò a sfilarmi i pantaloncini.
    
    Quando furono all'altezza delle caviglie sollevai prima un piede e poi l'altro per fare in modo che potesse toglierli. Nel fare questo mi accorsi che teneva lo sguardo basso, ma quando lo risollevò verso di me ...
    ... lessi nei suoi occhi il desiderio che provava. Uno sguardo che non dimenticherò mai più.
    
    "Vuoi che te lo prendo in bocca?" mi chiese.
    
    "Si" risposi. Era il mio primo pompino e non aspettavo altro.
    
    Sembrava leggermi nel pensiero perché mi disse "Non avere fretta, è il tuo primo pompino e te lo devi ricordare per sempre, quindi lascia fare a me....."
    
    Detto questo lo afferrò, lentamente fece scivolare la mano verso la radice permettendo alla cappella di uscire dal suo guscio di pelle.
    
    "Che bel cazzo che hai... e guarda la cappella che gonfia e liscia"
    
    La accarezzò con le dita facendomi provare dei brividi lungo la schiena.
    
    Prese il cazzo con la mano destra, la sinistra mi accarezzava le palle. Cominciò a muovere la mano lentamente masturbandomi delicatamente. Finalmente arrivò il momento... si avvicinò con la bocca alla base del cazzo, schiuse le labbra, la lingua uscì e cominciò leccare. Sentivo la sua lingua ruvida sul cazzo, che magnifica sensazione. Adesso aveva cominciato a salire verso la cappella, la sua lingua era magnifica. Quando arrivò alla punta mi fissò con uno sguardo malizioso. Vedeva il mio desiderio, sapeva che mi stava facendo godere e con un mezzo sorriso finalmente era arrivato il momento.
    
    Aprì la bocca e si infilò il mio cazzo. Che bella sensazione... sentire la cappella avvolta dal suo palato, sentirla bagnata dalla sua saliva. La sua lingua che continuava a muoversi nella parte sotto. Socchiusi gli occhi per godermi ogni sensazione. La ...
«12»