Hai impegni a capodanno?
Data: 11/10/2018,
Categorie:
Etero
Lesbo
Dominazione / BDSM
Sensazioni
Autore: nausica-a, Fonte: RaccontiMilu
... una mano ti sbottoni i jeans e tiri giù i pantaloni e le mutande quel tanto che basta perché io possa baciartela. Faccio appena in tempo a vedere il tuo pube scuro prima che tu mi spinga forte contro la tua figa. Mordo piano le labbra, le pinzo coi denti e le porto in avanti. Ti sento gemere, ma mi prendi la testa e la rispingi contro. Devo leccare e lo faccio con foga, sbavando e facendo rumore, sento la saliva che mi cade sulla mano con cui mi reggo a terra. Il tuo clitoride è grosso, molto piu del mio. Lo posso prendere in bocca e succhiarlo e mentre lo succhio come un chicco d'uva fragola, lo accarezzo piano con la lingua."Toccati" mi dici.Subito metto una mano tra i pantaloni e i miei slip rossi, quelli che Mattia m'ha regalato per Natale, e comincio a sfregare forte sul clitoride, poi la mutandina diventa come un cordino che passo nella fessura tra le labbra e che tiro sempre più su, sul davanti, mentre continuo a baciarti e a leccarti. A un tratto sento un rumore. Smetto tutto e mi giro a controllare verso la porta."è il cane, sciocchina. Continua". Io non mi fido della tua spiegazione ma tu mi tiri indietro per i capelli, avanzandomi contro e lasciandomi senza spazio prigioniera tra il muro e la tua figa."Te scopo in faccia" - così annunci. A me il tuo accento un po' mi arrapa e un po' mi fa ridere, ma non ho il tempo di farlo, perché già stai strofinando forte le tue labbra sulla mia bocca schiacciandomi forte la testa contro il muro. A volte me la fai ...
... anche sbattere e io spero che quello non senta nulla. C'è la musica, non se ne accorgerà. Mi tocco ancora e con la lingua cerco di farti godere il più possibile, a costo di tenderla fino a che mi fa male. A un tratto spingi più forte e capisco che ci sei, questo mi fa venire assieme a te, silenziosamente io, soffocata dalle tue parti intime e più forte tu, come scossa dal singhiozzo. Prendi il tabacco e giri una sigaretta anche per me. Ti siedi e mi guardi da uno sgabello mentre, sfatta, fumo seduta a terra, dove mi avevi messo dieci minuti prima. Poi mi alzo e ti do un bacetto. In bagno mi sistemo, ho il mascara colato, i capelli senza un senso, le mutande, bagnatissime, ancora dentro la figa.In salotto mi sento lo sguardo di Mara addosso, ma decido di non pensarci troppo. Mattia sta sonnecchiando, il cellulare in mano. Lo sveglio con un bacio sulle labbra. Vorrei che sentisse il tuo gusto, Fra', non mi sono sciacquata la bocca di proposito. Vorrei dirgli che si può fottere il suo smartphone e che a me ci pensi tu. Ma non lo faccio."Amore, andiamo sì?"Lui solleva le palpebre e mi guarda con i suoi occhi azzurri chiaro, lo sguardo un po' stolido, mentre mi risponde di sì.Abbiamo salutato, abbiamo messo la giacca e camminiamo verso l'auto nel freddo di questo nuovo anno, tra i palazzi signorili di un quartiere quasi sconosciuto."Com'è andata la serata? Scusa, sono crollato...""Bene, un po' una palla, ma queste feste sono sempre così..." Io non so dirle le bugie, ...