1. Debiti


    Data: 12/10/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Levitra, Fonte: RaccontiMilu

    Eri riuscito ad eludere la sorveglianza dei miei creditori trasferendomi a casa di mia madre e per quasi un mese non avevo messo il naso fuori di casa.Ora, sentendomi relativamente sicuro, decisi di andare a prendermi le sigarette ed un caff&egrave al bar d�angolo.Quando rientrai in casa mia madre era appena arrivata.�Ciao mamma!!� le dissi abbracciandola�Ciao tesoro��stai meglio oggi?!!� mi chiese premurosa visto che le avevo propinato la balla dell�esaurimento nervoso.�Si grazie�.sono andato a prendere una boccata d�aria!!��Bravo�.ma non strapazzarti troppo!!��Tranquilla!!�Intanto era andata in camera sua a cambiarsi.Dopo il divorzio da mio padre aveva dovuto rimboccarsi le maniche e riprendere a lavorare ma, per fortuna, aveva trovato un buon posto e, viste le sue capacità ed una laurea in economia, era ben presto diventata una dirigente capace e ben voluta.Questo le aveva poi permesso di condurre una vita piuttosto agiata e mantenere il suo corpo tonico e piacevole come quando aveva vent�anni.Infatti mia madre Donatella a 45 anni era ancora una splendida donna alta 1,70, coi lunghi capelli nero corvini, occhi neri e carnagione molto chiara, tanto che a volte per prenderla in giro la chiamavo Biancaneve, belle labbra carnose, il seno pieno e sodo della terza, belle gambe lunghe e ben tornite dai fianchi larghi e con uno splendido fondoschiena.Indossava spesso e volentieri dei tailleur con gonne corte, portandoli con classe ed eleganza.In realtà non avevo mai capito ...
    ... perché mio padre l�avesse abbandonata per una ragazzina e perché lei poi non si fosse trovata un altro uomo, però la cosa non mi interessava più di tanto e non avevo mai fatto domande.Dal canto mio a 22 anni ero andato a vivere da solo e vedevo i miei genitori molto raramente.Questa era stata forse l�unica occasione per stare in sua compagnia.Proprio in quel momento suonarono alla porta.�Vai tu caro?� mi urlò mia madre dalla camera.�Ok!!� ed aprii la porta senza assicurarmi chi potesse essere e questo fu un gravissimo errore.Non appena la porta fu aperta di qualche centimetro un gran calcio, dato dall�esterno, la fece spalancare completamente e la figura di tre ragazzi di colore apparve nel vano della porta.Erano i tre nordafricani a cui dovevo i soldi.�Ciao stronzo�.ci si rivede!!� disse sibilando Rashid.�C�.Ciao Rashid!!� balbettai mentre Khalid mi prendeva saldamente per un braccio.�Vedo che ti sei sistemato bene!!� continuò entrando in casa dando un�occhiata in giro.�E� casa di mia madre!!��Avete sentito��lo stronzetto si &egrave rifugiato da mamma!!�Gli altri due sghignazzarono.�Chi &egrave?� chiese mia madre.�Nulla��.amici!!� risposi�Falli accomodare allora!!��Se ne vanno subito!!� replicai�Subito un bel niente��..prima tiri fuori i soldi che ci devi��..altrimenti�!!� urlo Rashid mettendomi una mano al collo stringendo fin quasi a soffocarmi.�Ma�.non�.li�..ho��.!!� riuscii a dire mentre il bastardo stringeva sempre più.Proprio in quell�istante fece il suo ingresso mia madre ...
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