1. Giulia la zia


    Data: 12/10/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: kevin170, Fonte: RaccontiMilu

    Capitolo 2 - Il risveglioLa notte passata con l'elastico che mi stringeva le palle e il cazzo in un incapprettamento da manuale che Giulia (la zia) mi aveva fatto durante la notte, mi aveva lasciato evidenti segni fisici di sofferenza che cercavo di nascondere agli occhi di Marta (la mia ragazza e nipote di Giulia).Mi alzo quando Marta dorme ancora, ho una voglia matta di togliermi tutto e farmi una bella pisciata, arrivo al bagno, alzo la tavolozza e mi abbasso i pantaloni, tolgo l'elastico di incrapettamento, e comincio una quasi orgasmica pisciata.Assorto nel godermi il piacere che ciò mi provocava non mi accorgo che in bagno era entrata anche Giulia, "chi ha detto che potevi toglierti tutto e pisciare?", "non resistevo più", "cazzi tuoi" si avvicina mentre sto ancora pisciando, mi mette la mano a metà dell'asta del mio cazzo e stringe così forte che il getto si ferma, poi tira su i pantaloni con l'alatra mano e contemporaneamente molla la presa facendo in modo che la pipì che doveva ancora uscire inzuppi buona parte della mia tuta, "mmmm, bello lo spettacolino, mi piace, adesso te ne vai di la che sveglio Marta così ti vede che ti sei pisciato addosso, vediamo cosa ti inventi per giustificarti, ma stai attento che se riveli del nostro segreto io spiffero tutto", che gran troia penso ed esce lasciandomi in bagno con i pantaloni inzuppati di pipì. Nel mentre che sto uscendo entra Marta, mi giro e me la ritrovo davanti assonnata e dopo avermi visto in che condizioni ero ...
    ... molto stupita "che cazzo hai combinato? ti sei pisciato addosso come un bambino?", "ma guarda stavo pisciando non ho chiuso la porta e non mi sono accorto che stava entrando tua zia, così ho tirato su i pantaloni ancora prima di smettere di farla, ma sono ancora un po assonnato e i riflessi sono quelli che sono", "m da quando dormi senza slip?" mi dice lei accorgendosi del fatto che era senza, "avevo voglia di sentirmi libero, sai le vacanze ...", "togliti i pantaloni dai che devo fare il bucato più tardi", stavo per abbassare i pantaloni ma così facendo avrei mostrato i segni dell'elastico "adesso vado in camera e li levo, tu finisci le tue cose", " no , dai aspetta, sei molto eccitante con i pantaloni bagnati e quella trasparenza che mi fa intravedere il tuo amico", "ma Marta, c'è di la tua zia", "no, è uscita a prendere le brioche per la colazione, 15 minuti li abbiamo", si avvicina, si toglie la t-shirt liberando due belle tette sode, una bella 3a piena che conoscevo in ogni millimetro tanto mi piaceva mangiarle, noto i capezzoli già duri, "non ti bacio perché sai l'alito al mattino non è dei migliori, ma lui, li sotto mica se ne accorge, vero?" comincia a passare l amano sul tessuto bagnato percorrendo per tutta la lunghezza l'asta fino alla cappella, lo sentivo crescere, diventare turgido, mi passa dietro, mi sfila la tshirt e appoggia le tette sulla schiena, "chiudi gli occhi", "cosa?", "chiudi gli occhi ho detto, anzi quasi quasi ti bendo", "no, dai non ho voglia di fare ...
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