1. Alla maniera di Sybelle ( parte 1 )


    Data: 13/10/2018, Categorie: pulp, Autore: Hermann Morr

    ... che sono loro la chiave. Almeno sapremo su cosa concentrarci. " La dottoressa si alzò a sua volta e prese uno dei campioni dal tavolino, lo passò a Sam. " Puoi fare da solo ? " " Si " " Allora io intanto vado a controllare l'antenna della radio, dovremo trasmettere i risultati, e comunque ho bisogno di aria. " Aston riprese il suo posto al microscopio senza dire altro, il tempo era prezioso e voleva completare al più presto. Lei invece si lavò accuratamente le mani con acqua ossigenata, eseguendo tutte le manovre necessarie e intanto notando che la scorta era quasi finita. Poi uscì nel corridoio. Era silenzioso il corridoio fuori dal laboratorio, uno dei pochi posti silenziosi, deserto. Porte aperte su stanze frettolosamente adibite a una nuova funzione, o ridotte a deposito, poi abbandonate fino al loro arrivo. Era contenta di non dover sentire ancora quei rumori, almeno per un attimo. Era anche attenta, perchè la parola sicurezza aveva perso da tempo il suo significato, anche li dentro. Ogni tre passi si fermava, ascoltava, gettava un'occhiata dietro gli usci, guardando in particolare verso il basso e rimpiangendo di aver perso gli stivali di gomma. Il corridoio faceva una curva ad angolo retto, fu particolarmente prudente nello svoltare. C'era un tavolino col suo zainetto, prese la pistola, revolver .38 con soli quattro proiettili rimasti, poco rinculo, canna corta, ma tanto non gli serviva per tiri a distanza. Si, avrebbe fatto meglio a tenerlo sempre con se, invece che ...
    ... lasciarlo vicino all'uscita, ma non riusciva ad abituarsi. Alla stessa maniera non si era abituata a indossare sempre gli stivali, ed erano rimasti abbandonati quando avevano dovuto scappare in fretta. Se l'erano cavata solo grazie a Ermanno, l'addetto alla sicurezza, ogni squadra ne aveva uno. Li aveva salvati, ma si era procurato una banalissima lacerazione lungo tutto il braccio destro.. roba da nulla se avessero avuto la cassetta del pronto soccorso.. che però si trovava assieme agli stivali. Il taglio aveva fatto infezione, comunque non potevano fermarsi, fino a quando avevano trovato quell'avamposto protetto da robuste reti metalliche, e sempre grazie a Ermanno erano riusciti a passare e rifugiarsi dentro. All'interno avevano trovato quel piccolo laboratorio, il generatore, quasi tutto quel che poteva servire, tranne antibiotici. E ormai i soli disinfettanti non bastavano più, ma d'altra parte chi avrebbe pensato di dotare una postazione provvisoria di antibiotici, visto che non ne era rimasto uno capace di fermare la Yersinia. Quando c'è in corso una pandemia si tende a dimenticare che esistono altri pericoli molto più comuni. E così la famosa immunologa aveva potuto solo stare seduta a guardare l'uomo che li aveva portati in salvo, mentre moriva di setticemia in uno scantinato. Intanto pochi passi dopo il tavolino, aveva raggiunto l'uscita. Aprendo la porta era stata investita dall'odore dell'aria fresca, ma anche dal rumore, attutito dall'erba, era quello il peggio, ...