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Maria
Data: 13/10/2018, Categorie: Etero Autore: amolafi
... appena dopo fermati il trav si abbassava e la sua testa cominciava ad andare su e giù. "Cosa fanno?" "Lo sta lavorando con la bocca per farglielo diventare duro." Poi vedemmo il travestito mettersi in ginocchio sul sedile e il cliente andargli dietro e cominciare a pompare avanti e indietro. "E ora?" "Glie lo ha messo dietro e ora fa avanti e indietro come con le donne." Nel frattempo era evidente la sua eccitazione, si era aggrappata al mio braccio e lo stringeva piantandomi le unghie nella pelle mentre io, abbracciandola, le avevo messo una mano sulle tette e glie le stavo palpando. Avevo il cazzo duro e vista la situazione mi sarebbe spiaciuto andarmene senza essermi scaricato. Abbassai la cerniera e lo tirai fuori, le presi la mano e la posai sul cazzo in tiro e lei cominciò a menarmelo su e giù. Cercai di mandarla giù di testa ma mi disse di lasciarle guardare i due. Dopo che ebbero finito e se ne andarono le misi ancora la mano sulla testa e prontamente andò giù cominciando a pomparlo e a succhiarlo fino a farmi sborrare nella sua bocca. Mentre andavamo verso l'ospedale mi disse che la cosa l'aveva molto eccitata e che, se io ero soddisfatto, lei aveva ancora tutta la voglia dentro. "Questa notte vediamo cosa possiamo fare." In ospedale ...
... vedevo che continuava ad uscire e rientrare freneticamente dalla camera come se stesse cercando qualcosa e verso le due mi disse di seguirla. Dopo un lungo giro nei corridoi prendemmo un ascensore e ci ritrovammo nel salone della reception, a quell'ora vuoto, e tenendomi per mano mi fece entrare nei servizi chiudendo subito a chiave. Si inginocchiò davanti a me e mi aprì la patta, lo tirò fuori e lo succhiò a lungo prima di alzarsi, togliersi le mutande e dopo avermi fatto sedere sul water, impalarsi sopra il mio cazzo. Come entrai dentro di lei emise un gemito come di animale ferito e poi cominciò ad agitarsi premendo più giù che poteva per farselo entrare il più possibile. La feci alzare ed appoggiare al lavandino e glie lo infilai da dietro tenendola per i fianchi per dare più forza alle spinte mentre lei continuava a gemere di piacere. Venni sborrandole dentro e continuai a pompare fino a quando sentii che si ammosciava. Si girò e lo prese in bocca succhiandomi fuori fino all'ultima goccia. Mentre tornavamo alla camera mi disse che da quando il marito l'aveva lasciata, più o meno cinque anni, non aveva più fatto l'amore e che era stanca di masturbarsi da sola nel suo letto. Mi diede una palpata al pacco. "Con questo è tutta un'altra cosa, vuoi mettere?" .