1. Lavori domestici


    Data: 15/10/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: Senior

    L�aveva incontrata per caso in quel supermercato, lontano da casa. La madre aveva in modo saltuario aiutato la moglie nei lavori domestici, fino a 10 anni prima, quando per una malattia era prematuramente scomparsa. Fu felice di incontrare quella ragazza che aveva praticamente visto nascere. Era, come la madre, bassa di statura ma con un viso dolce e un po� sbarazzino e con un corpo ben proporzionato. La invitò a prendere un aperitivo al bar e seppe così che si era sposata ed aveva già una figlia di otto anni. Gli parve naturale, quando gli disse di attraversare un periodo economico difficile, aveva perso il lavoro e con il solo stipendio del marito era difficile tirare a campare a Milano, offrirle di venire ad aiutare la moglie come faceva la madre. Tra l�altro erano già parecchi giorni che la donna che veniva a casa sua era sparita, insieme ad alcuni preziosi della moglie (di poco valore, ma la sciocchina non se ne�era accorta). Tornò a casa e riferì il tutto alla moglie, che fu ben felice di aver di nuovo, e da una persona fidata, un aiuto.Come ogni martedì e venerdì Mara andò nel bagno e messasi degli abiti più comodi, iniziò a lavorare. Era passato già un mese da quando aveva iniziato a lavorare per loro; Piera, la moglie, ne era contenta, infatti Mara lavorava bene e, pur essendo ben fatta, vestiva sempre in modo castigato non offrendo alcuna occasione per innescare la sua gelosia. Tullio uscì di casa per commissioni. Era luglio e faceva molto caldo, perciò si affrettò ...
    ... a tornare a casa. Entrò in casa sperando in un sollievo, ma i condizionatori erano spenti perché Mara era ancora lì a pulire; Piera era distesa sul letto e si era appisolata , come solitamente faceva al mattino e al pomeriggio; dormiva supina indossando soltanto il solito coordinato di pizzo nero, slip e canotta trasparenti. Alla sua vista Tullio sentì il cazzo indurirsi, ma per la presenza di Mara, preferì rinviare il tutto e per sbollire andò a farsi una doccia.Aveva quasi finito quando Mara gli chiese se poteva entrare nel bagno per potersi cambiare gli abiti. Tullio era nel box doccia, i vetri erano opachi con solo delle strisce orizzontali trasparenti; insomma con un effetto vedo non vedo; con Mara c�era molta familiarità perciò Tullio la fece entrare volgendosi comunque verso il muro. Mara entrò, si sfilò i pantalacci e la maglietta che aveva indosso e si apprestò a rivestirsi; Tullio, nel lavarsi volse leggermente la testa e, attraverso la parte trasparente del vetro poté ammirarla nella sua seminudità: aveva indosso uno slip molto sgambato e stretto su un magnifico sedere, il reggiseno era trasparente e come se non ci fosse.L�aveva sempre considerata come una figlia, ma adesso la vedeva come una donna anzi il suo cazzo, ancor prima che la sua mente, la considerava come una femmina da chiavare. Mara dovette avvertire quello sguardo sul corpo e lentamente, quasi senza farsene accorgere cominciò a sbirciare per capire cosa stesse facendo Tullio, che nel frattempo si era ...
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