1. il permesso di essere troia


    Data: 16/10/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Cuckold Autore: risoamaro_m

    Il permesso di essere troiaAppena la porta della sala operatoria si apre scatto in piedi. Disteso sulla lettiga, c�è mio marito Paolo, che è stato sottoposto a un intervento di fimosi. Siamo sposati da venticinque anni, con una figlia gia grande in giro per il mondo, quando circa sei mesi fa lui ha cominciato ad avere sempre più difficoltà, durante l�erezione a scappellare il membro. Col passare del tempo il problema è sempre più aumentato. Circa un mese fa ha preso contatto, con un suo caro amico d�infanzia, Carlo, un bell�uomo della stessa età di mio marito, che di professione fa l�urologo. Paolo e lui, si conoscono dalle elementari, poi finiti gli studi, Paolo è ingegnere, mentre Carlo è andato all�estero per finire la specializzazione in urologia. Da circa tre anni è tornato nella nostra città e quando è stato informato da mio marito, si è subito offerto di risolvere il problema. La sera prima del ricovero, è venuto a cena da noi, lui scapolo, ha passato la serata parlare dei loro divertimenti con le ragazze, durante la gioventù. Ed io, contemporaneamente mi sono spesso sentita osservata, il suo sguardo è sempre discretamente scivolato addosso al mio corpo. Con il problema che ha Paolo, sono circa due mesi che non faccio sesso, quindi sentirmi il suo sguardo, che scrutava il mio corpo, mi ha fatto un certo effetto. In più c�è da aggiungere che ero vestita abbastanza leggera per il caldo, e la mia camicetta aveva due bottoni di troppo aperti, questo ha permesso a lui ...
    ... di insinuare più volte i suoi occhi dentro la mia scollatura. Ho anche avuto l�impressione che mio marito si sia accorto della cosa e che sembrava compiaciuto delle attenzioni che il suo amico mi rivolgeva. Portano mio marito dentro una camera, dove c�è solo lui, io mi avvicino e gli chiedo come va, com�è stato l�intervento, ma prima di Paolo le risposte le ho direttamente da lui che ha eseguito personalmente l�operazione. �Tranquilla, è andato tutto bene, ora dovrete avere un poco di pazienza e poi tornerà a farti divertire come prima.� Lo guardo, poi mi giro verso mio marito, i nostri occhi s�incrociano in uno sguardo ricco di significati per noi. Certo, non mi posso lamentare, ma dire che lui mi faceva divertire non è proprio la definizione corretta, al massimo sono arrivata qualche volta all�orgasmo, ma per il momento è un dettaglio secondario. Mi offro di passare la notte con lui, ma sia Paolo, che Carlo, insistono che ci sono delle bravissime infermiere che si prenderanno cura di lui. Carlo chiede se voglio andare a mangiare qualche cosa, ma io rifiuto. � Sei stata tutto il giorno chiusa qua dentro, dai vai a cena con lui, io qui non ho bisogno di nulla e tu invece sei stanca e oggi non hai toccato cibo.� L�insistenza di mio marito finisce per convincermi. Usciamo insieme, �vuoi passare a casa per darti una rinfrescata?� mi chiede Carlo, io annuisco e poco dopo siamo a casa mia. Lui si siede sul divano, io mi faccio una doccia veloce, esco e vado in camera con solo ...
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