1. Una macchia di sborra


    Data: 17/10/2018, Categorie: Etero Autore: Lilli70, Fonte: RaccontiMilu

    ... troia.Dopo poco Andrea uscì dalla doccia e venne in cucina, con i capelli bagnati che lo facevano apparire ancora più piccolo, mi disse: mamma, puoi andare a pulire in bagno, devo uscire velocemente e non ho tempo!Accennai un si con la testa, dissimulando un certo imbarazzo e senso di colpa per quello che avevo pensato qualche minuto prima, per aver cercato nuovamente mio figlio, e soprattutto perché lui non aveva cercato me. Andai in bagno e quello che mi si presentò davanti mi fece completamente perdere il controllo.C�era qualcosa nel lavandino, la porcellana blu, era ricoperta di schizzi biancastri. Era la sborra di mio figlio!Non potevo crederci, mio figlio aveva cominciato a giocare con me. La sua perversione era superiore a quella della mamma. Mi invitò nuovamente ai suoi umori, alla sua sborra.Mi avvicinai al lavandino e percepì l�odore forte. Ne raccolsi un po� con l�indice e lo portai in bocca.Mentre il suo sapore mi riportava al giorno prima, raccolsi un altro po� e la feci scivolare sulle guance. davanti a me c�era uno specchio, potevo osservare il mio volto, perso in una forte eccitazione e rigato dagli umori di mio figlio.Feci scivolare la stessa mano giù, e andai oltre le mutandine, giocavo con i peli della mia figa,macchiandoli con il succo di mio figlio. Mi penetrai.Un sospiro mi si dipinse il volto, mi morsi le labbra e cercai con la lingua un�altra macchia di mio figlio. Erano secondi interminabili e soprattutto molto eccitanti.Quando rialzai la testa, vidi ...
    ... qualcuno sull�uscio della porta, era Andrea, appoggiato ad un angolo, completamente nudo e col cazzo in mano. Sul suo viso c�era stampato un sorrisino malizioso, lo guardai con voglia, osservai il suo cazzo lungo e grosso che puntava verso l�alto, mi eccitai quando sputò sulla cappella e cominciò a lubrificarsela�guardai la sua mano, andare su e giù.Spostai lo sguardo verso di me, ero davvero eccitata, un dito in bocca, il viso rigato dalla sborra di mio figlio, una tetta grossa che fuoriusciva dalla maglietta, il capezzolo turgido, l�altra mano dentro i pantaloni.Potevo ben capire che con una visione simile mio figlio era al massimo dell�eccitazione.Si avvicinò a me , mi guardò per un attimo, e si chinò sul mio seno.Cominciò a succhiare, con i denti pizzicava il capezzolo turgido, giocherellava con la lingua mentre sospiravo come una troia.Con l�altra mano, tirò fuori dalla maglietta l�altra tetta e sprofondò tra di esse.Cominciò a leccare a morderle, le stringeva, le faceva sue.Avevo raggiunto il primo orgasmo e lui se ne accorse perché, mise la sua mano sulla mia figa e ne raccolse gli umori e i piaceri� cominciò a giocare con la figa, pizzicava i miei desideri, e lentamente scivolò giù, cominciando a leccarmela, e facendomi godere dal piacere. Mentre mi leccava si masturbava.Ero invidiosa della sua mano, volevo essere io a masturbarlo, volevo avercelo io il suo cazzo in mano.Mentre Andrea mi leccava, il mio sguardo cadde nuovamente sulla sua sborra, sul lavandino e allora ...