1. Viaggio all'inferno - 06


    Data: 18/10/2018, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Gay / Bisex Sensazioni Altro, Autore: Naughty Bard, Fonte: RaccontiMilu

    ... frase. Lei lo guardò persa nei suoi occhi marroni e lui dette l�affondo finale.�Vieni da me stasera� non era una richiesta e lei sembrò ridestarsi per un momento.�Nn... non posso, devo... devo studiare...te l�ho detto, devo rifare...� ma lui le sorrise di nuovo e ricominciò a baciarle il collo.�L�hai detto anche ieri sera...� ancora baci �... e la volta prima... e quella prima ancora...� le stava sussurrando quelle parole melliflue come aveva fatto centinaia di altre volte con infinite ragazze.�Si, però stavolta devo...� ormai era vinta.�E dai, non farti pregare...� continuavano i dolci baci e la ragazza, gli occhi socchiusi, crollò sospirando un prevedibile �a che ora?� Lui rise piano:�Brava ragazza...� un ultimo bacio sul collo �...alle nove va bene...� si allontanò da lei lasciandola sognante �...e non farmi aspettare, hehehe!� le fece l�occhiolino. �A dopo!� le disse e si voltò, incamminandosi di nuovo verso il suo appartamento.Kate era una delle ragazza con cui si sollazzava a turno e il modus operandi che lei aveva descritto era assolutamente accurato. Era come se le drogasse di sesso. Dopotutto era �un mostro� a letto. Una volta provato dovevano averne ancora ed erano praticamente a sua completa disposizione, a qualunque ora, era sicuro di poter contare su almeno una di loro. E la cosa bella era che non doveva neanche nasconderlo. Non stava con nessuna delle ragazze che si scopava, quindi non doveva spiegare loro niente. Aveva persino assegnato loro dei numeri per ...
    ... praticità (non era mai stato bravo con i nomi) ed era così che le chiamava quando ne parlava agli altri. Sorrise pregustando già la serata di sesso selvaggio che lo attendeva.Tagliò per il bosco per far prima. Aveva piovuto la sera precedente e, oltre ad aver fatto ribollire la terra creando una cappa di umido insopportabile, il sentiero era tutto fangoso. Lui, però, non si curava di saltare le pozzanghere, anzi, sembrava facesse di tutto per insozzarsi le scarpe quanto più poteva. Non sarebbe stato lui a ripulirle. Vide la sua destinazione davanti a sé dopo qualche minuto. Il suo era uno degli alloggi più belli del campus. Erano quelli riservati ai ragazzi del quarto anno o ai post graduate, ed era davvero strano che un freshman, uno del primo anno, ci vivesse. Non accadeva mai a meno che qualcuno più grande non rinunciasse all�appartamento. Ma chi l�avrebbe mai fatto?Aprì la porta di casa e, come sempre, lo accolse un buon odore di pulito. Tutto luccicava, sia nella piccola sala comune che in camera sua. Il ragazzo sorrise ed avanzò verso il ripostiglio lasciando impronte fangose ovunque. Aprì la porta. Dentro c�era un ragazzo di un paio d�anni più grande di lui che gli sorrideva innamorato, completamente nudo ed accucciato come un cane. Aveva un collare con una targhetta con scritto Francis.�Ciao schiavo! Com�è andata la giornata? Hahahaha!!!� Francis non rispose ovviamente, non poteva usare il linguaggio umano senza permesso.�Wouf wouf!� era tutto ciò che gli era concesso. Si ...
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