1. Il racconto meno erotico di a69


    Data: 19/10/2018, Categorie: Etero Autore: BrainAndPassion, Fonte: Annunci69

    I passi di Francesco risuonavano secchi nel grande androne del suo palazzo. Anche in quella fredda mattina di dicembre passò dall'edicola per comprare il solito giornale.
    
    Ogni mattina quella lettura lo appassionava, tenendogli compagnia per tutto il tragitto in metropolitana da casa fino all'ufficio.
    
    Arrivato davanti al grande palazzo di cristallo, prima di varcare la porta girevole, lasciò il giornale su una panchina.
    
    Il giornale divenne solo un disordinato insieme di fogli di carta.
    
    Poco dopo sostò sulla panchina un'insolita coppia: Ignazio, un vecchio che ancora non si capacitava di cosa il tempo gli stesse facendo, e Svetlana, la sua giovane moglie dell'est.
    
    Svetlana aveva molti sogni, e voleva imparare l'italiano. Vide quell'insieme disordinato di fogli di carta, lo raccolse e questo tornò ad essere un giornale.
    
    Lo lesse con avidità, mentre aspettava che Ignazio finisse di controllare chissà cosa sul suo tablet. Con piacere notava che il suo italiano migliorava di giorno in giorno: ora riusciva a scorrere le righe senza doversi più aiutare leggendo a bassa voce. Dopo qualche minuto, ad un cenno del marito, si alzarono insieme per avviarsi verso un vicino cantiere.
    
    Svetlana allungò il braccio verso un muretto e vi lasciò sopra il giornale, che tornò ad essere un disordinato insieme di fogli di carta.
    
    Non lontano, appoggiato al muretto, c'era Luca, un clochard di mezza età. Luca ormai non si vergognava più della sua condizione. Ancora ricordava ...
    ... quando aveva un lavoro, una famiglia, quando ancora non si era innescata quella maledetta serie di sfortunati eventi che lo avevano condotto a quella condizione. Luca sapeva che l'inverno poteva essere freddo, si avvicinò a quel disordinato insieme di fogli di carta, e nel prenderlo avvertì di rimando il calore delle sue stesse mani.
    
    Non era più solo carta, né un giornale.
    
    Era, forse, la speranza di una nuova primavera.
    
    ...a volte capita di vivere la parte di chi legge il giornale. A volte quel giornale... sei semplicemente tu
    
    Ispirato liberamente ad un racconto ascoltato alla radio...
    
    Segue del testo casuale: oltre ad essere il racconto meno erotico di A69, è anche troppo corto ed il sistema così com'è non lo pubblica :-)
    
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    In una terra lontana, dietro le montagne Parole, lontani dalle terre di Vocalia e Consonantia, vivono i testi casuali. Vivono isolati nella cittadina di Lettere, sulle coste del Semantico, un immenso oceano linguistico. Un piccolo ruscello chiamato Devoto Oli attraversa quei luoghi, rifornendoli di tutte le regolalie di cui hanno bisogno.
    
    È una terra paradismatica, un paese della cuccagna in cui golose porzioni di proposizioni arrostite volano in bocca a chi le desideri. Non una volta i testi casuali sono stati dominati dall’onnipotente Interpunzione, una vita davvero non ortografica. Un giorno però accadde che la piccola riga di un testo casuale, di nome Lorem ipsum, decise di andare a esplorare la vasta Grammatica. Il ...
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