ROSSELLA E JOLI SI RITROVANO
Data: 19/10/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Lesbo
Masturbazione
Autore: Bassotto8, Fonte: xHamster
... lago”Quando torniamo con le pizze mi tocca bussare alla porta della camera da letto ancora chiusa a chiave. E’ Joli ad aprire, socchiude la porta quanto basta perché le passi i cartoni con le pizze e le due birre. Indossa un’ampia T-shirt ed ha le magnifiche gambe nude.“Volete dei piatti?””No, grazie, va bene così”Prima che chiuda la porta riesco a vedere l’ interno della camera, anch’essa piccola come la sala da pranzo: un grande letto matrimoniale la riempie quasi tutta, intravedo delle finiture in legno e la finestra con le tendine bianche e le persiane chiuse.Il letto è sfatto, sembra un campo di battaglia, le lenzuola sono stropicciate e in più punti macchiate, i vestiti delle due ragazze sono sparsi ovunque in terra, solo una piccola lampada da luce alla stanza.Sparsi sul letto noto anche alcuni giocattolini interessanti: un dildo di discrete dimensioni spunta da sotto il cuscino, accanto delle palline legate con un cordino, mi chiedo di chi siano, Rossella non ha mai gradito i sex toys.Rossella, appoggiata alla spalliera del letto, è nuda con un lenzuolo che la copre parzialmente: è di una struggente sensualità che mi stringe il cuore.Vorrei dare una spallata alla porta, correre da lei, stringerla tra le braccia e dirle quanto è bella e quanto la amo, ma Joli mi sbatte la porta in faccia e la chiude a chiave.Io e Luca ce ne andiamo mesti in trattoria.L’ambiente familiare, la vista del lago, il lavarello in salsa verde, ma soprattutto le due bottiglie di vino bianco ...
... ci tirano su il morale.Come sospettato al nostro ritorno non ci sono novità, ma almeno siamo sereni e abbiamo passato una bella serata come due vecchi amici, parlando del più e del meno.Rassegnati approntiamo il divano letto e ci mettiamo a nanna.Nonostante la cena abbondante non riesco a dormire, mi giro e mi rigiro finché non getto la spugna e mi metto sulla poltrona davanti al camino con addosso una coperta di pile.Penso a Rossella, al nostro rapporto, a quello che è capitato in vacanza ed a quello che sta capitando qui.Non voglio perderla ma non ho neppure voglia di vederla in queste condizioni. In fondo Luca ha ragione: quello che è nato come un eccitante gioco erotico dalle prospettive interessanti si è trasformato in un incubo.Mi sono appisolato da poco quando sento alzarsi la coperta: è Rossella, con addosso la stessa t-shirt che indossava prima Joli. Sorridendo mi si mette in braccio e mi abbraccia forte.Sto per dirle qualcosa ma mi zittisce con un dito sulla bocca “Ssssst, non dire nulla, tienimi stretta”Appoggia la mia testa sul mio petto, sento l’odore di Joli sui suoi capelli.Alla luce tenue del camino, riflessa nel grande specchio antico guardo Rossella e vedo i segni della intensa giornata passata a letto, ha le labbra gonfie e tumefatte, segni rossi sul collo, il mento arrossato.Ad un certo punto alza la testa e mi guarda negli occhi.“Grazie”“Grazie di cosa?”“Per avermi assecondata in questa pazza avventura, per avermi portato qui, per avermi lasciato vivere ...