1. Valentina tre cose


    Data: 19/10/2018, Categorie: Etero Autore: Travolgente

    ... pompini...""...che stronzi i ragazzi""Mi dispiace se ti sto dicendo queste cose...""No, figurati, te l'ho detto, mi dispiace per gli anni che ho passato, ma ora non rimpiango nulla""Meno male...""Sei sempre stato corretto con me, ti meriti un premio, ma anche una punizione per quello che mi hai raccontato..."Oddio."Visto che hai detto che sono solo tre cose, ora ti farò di seguito tre pompini..."Nessuno mi aveva mai fatto tre pompini di seguito, ma neanche due. Ero in estasi. Mi avvicinai e le misi la lingua in bocca. Il bacio fu così intenso che le nostre lingue stavano facendo l'amore, ero così eccitato da quel vortice che avrei voluto non finisse mai. Le mie mani avevano già tastato quelle sue grandi bocce e massaggiavo con voglia innaturale.Poi mi spinse contro il sedile e mi tolse la maglietta, rimasi a petto nudo e si fiondò sui i miei capezzoli che prese e leccare con gran voglia, cominciai a godere tantissimo, abbassai un pò il sedile e mi misi a guardare quello che faceva.Così poco dopo scese giù con la lingua, non fece in tempo ad arrivare al mio ombellico che già si ritrovò il mio cazzo in bocca. Con una tale maestria da far invidia alle grandi pornostar cominciò un pompino da infarto, un pompino che durò alcuni minuti, forse non arrivai neanche a cinque minuti.Un gioco di lingua, denti e mani che mi fece raggiungere l'apice in poco tempo, mentre con una mano massaggiava le palle con l'altra menava l'intera asta e con la lingua ruotava velocemente sul glande.Le ...
    ... dissi che stavo venendo così portò la sua mano sopra ed esplosi tutto il mio seme nella sua mano, fu una sensazione strana, mai provata, ma molto eccitante.Senza perder tempo si tolse la maglia ed il reggiseno e liberò qualcosa di mai visto, mi fiondai sopra a leccarle tutto quello che potevo, ma dopo alcuni secondi mi tolse il capezzolo dalla bocca e riprese a spompinarmi. Il cazzo era moscio, ma non ci volle molto che riprese consistenza.Ma questa volta cominciò a stringerlo forte, partiva dal basso e stringeva sempre più sino ad arrivare al glande, lo stringeva così forte che uscivano ancora gocce di seme che prontamente utilizzava per lubrificare la capocchia. Poi si avvicinò e cominciò a strusciare il glande contro il suo capezzolo ed intanto continuava a masturbare per bene l'asta, i miei deliri conditi anche con il vino, cominciavano a farsi sentire. Quell'assoluta morbidezza non creava alcun fastidio al glande ed anzi ne aumentava l'eccitazione, dopo altri su e giù portò il solo glande in bocca e cominciò a succhiare, succhiare così forte che la capocchia si fece viola scuro.Capì dopo che doveva essere una qualche tecnica perchè dopo tre secondi contati mi partì un orgasmo che prontamente raccolse sempre nella sua mano. Ero sfinito.Ma come aveva detto prima, dopo essersi in parte pulita, ricominciò. Questa volta ci volle un pò di più per riprendere consistenza, ma la visione di quelle tette apocalittiche mi facilitò molto il compito. Le dissi poi di leccarmi i capezzoli ...