1. Amore impossibile


    Data: 20/10/2018, Categorie: Sentimentali Autore: Alba17, Fonte: EroticiRacconti

    Era fine novembre. Il Sole splendeva forte. Aveva fatto il giro di tutta l'Italia e poi incantato si era fermato; guardava un piccolo pezzo di ghiaccio, in disparte, pulito, delicato, fragile. Si guardò come in uno specchio e si sentì bellissimo! Il Ghiaccio vendendo questo splendore sopra di lui, lo guardò e gli sorrise. Bello quel sorriso timido! E il Sole si è avvicinò ancora di più. Quando sentì il suo calore, sorridendogli, il Ghiaccio cominciò a sciogliersi. Non si rese conto che perdeva la testa e persino la sua esistenza. Ma il Sole capì. Spaventato ritornò più in alto, lasciandolo solo. Il Ghiaccio non capiva. Cosa aveva fatto? Ed era triste. Fino a quel momento nessuno si era ricordato di lui, e lui non aveva mai sentito il bisogno di nessuno, ma all'improvviso tutto questo cambiò. Aveva bisogno di luce, di calore, di sentirsi importante, di sentirsi vivo... Chi meglio del Grande Sole avrebbe potuto farlo? Era felice per questo incontro, ma perché il Sole l'aveva abbandonato subito dopo neanche un giorno?! Era triste, molto triste, quindi decise di parlargli. Il Sole buono gli spiegò: "Ti perdo se mi avvicino a te, capisci? Io vorrei con tutto il cuore, ma è impossibile; se mi avvicino, ti perdo!" E il Ghiaccio gli disse: "se ti allontani, sono perduto egualmente è così sono molto infelice" "Dobbiamo trovare una soluzione!"- decisero entrambi. Ma cosa? La loro storia era così strana. Era impossibile senza farsi del male. È quello che perdeva di più, forse era il ...
    ... Ghiaccio, ma la sofferenza per tutta la vita l'avrebbe sopportata il Sole. Sentirsi colpevole perché amava, perché il Ghiaccio glielo chiedeva, era troppo. Allora trovarono una soluzione. Si sarebbero abbracciati due volte al giorno; al mattino, quando il Sole scaldava poco, ma abbagliava con il suo splendore, e alla sera, quando era stanco e sfinito, per riposarsi un po tra le braccia del suo celebre amato. Si svegliava presto, presto... "Alle 5 del mattino?" Forse anche prima, ma non lo voleva svegliare e stava lì, a guardarlo. E andava presto a dormire per abbracciarlo e poi sognare il suo dolce, tenero sguardo. Per un po' furono felici così: si sussurravano parole dolci, balbettavano sciocchezze, si facevano il solletico entrambi. Bello lui per gli occhi suoi; dolce, forte, buono, premuroso,sicuro di se... Insomma Perfetto! "E lei?!" Dolce, tenera, con i lineamenti morbidi e minuti, con entusiasmo e i sogni di una bimba, e come una bimba tutta da difendere e il Sole sapeva da chi. La doveva difendere da se stesso. Cosa poteva fare? Un bel giorno accadde quello che temevano da sempre. Il Sole l' abbracciò e il dolce Ghiaccio non gli permetteva di andare via, e il Sole l'abbracciò più forte, senza potersi staccare. Si sentì così impotente e impreparato confronto al desiderio di averlo tutto che si distrasse. Il Ghiaccio cominciò a sciogliersi, perdersi, vaporizzarsi... Mentre tutto questo succedeva, sussurrava: "Non essere triste per me, perché io sono felice! Non sentirti in ...
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