La Storia di Monica - Cap. 3.5 - Bianca
Data: 22/10/2018,
Categorie:
Lesbo
Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu
Grazie all'interessamento di Carla, avevo ottenuto un appuntamento con Bianca, una giovane arredatrice con la quale volevo sistemare la dependance della villa di Tommaso. Avevo già chiamato una ditta di pulizie perchè la villetta era chiusa da troppo tempo, ma una volta tolte le ragnatele, m'ero accorta che non c'era un solo mobile che mi piacesse. Chiesi così consiglio alla mia amica Carla, la quale m'indirizzò direttamente da Bianca, la quale aveva già lavorato per lei, sistemando alcune camere del suo appartamento.Arrivai alla dependance con un leggero anticipo rispetto all'appuntamento, che era stato fissato per le dieci, al sol scopo di vedere se c'era qualcosa che mi era sfuggito, e che avrei potuto mantenere, ma dopo un veloce giro, scoprii che era davvero tutto troppo orrendo per rimanere in quella casa.Bianca arrivò puntualissima, e fui subito colpita dalla sua incredibile bellezza, tale che mi chiesi se era reale. I suoi lineamenti del viso erano a dir poco perfetti, messi ancora più in risalto da un trucco leggero, ma visibile e contornati da una cascata di lunghi capelli biondi leggermente mossi.Il fisico poi non era da meno, fasciato da un tubino nero molto elegante, che quasi faceva da contrasto con un bolero grigio lasciato aperto.�Sono Bianca Russini e lei dev'essere Monica Faziole, la prossima signora Soleri.� mi disse porgendomi la mano.�Sì però se va bene diamoci del tu e chiamiamoci per nome.� le risposi stringendogliela quasi emozionata per aver ...
... solo toccato una simile dea.�Certo che mi va bene, non sai come odio certe formalità, ora però guardiamo insieme, se non ricordo male hai detto che non vuoi tenere nulla.�La dependance era composta da quattro stanze più i servizi, e con Bianca ci soffermammo a lungo in ognuna di loro, stabilendo molto velocemente come sarebbe dovuta diventare. La sintonia fu immediata, e non solo perchè entrambe amavamo uno stile minimalista, più votato alla praticità che altro.Alla fine lei s'accomodò su una poltrona, mentre io mi sistemai sul divano, per definire i particolari.�Posso chiederti a cosa ti serve questo posto ? Insomma vivrai nella villa e questo sembra davvero un di più senza senso.� mi domandò dopo aver poggiato i suoi appunti.�Per scopare.� le risposi senza pensare, pentendomi un attimo dopo per quello che m'era uscito dalla bocca �Anche se ad esser sincera ho un ufficio che in realtà è più un�alcova che altro.��Però viva la sincerità.� mi disse alzandosi dalla poltrone e sedendosi vicino a me �In effetti questo posto è perfetto per il sesso, spero non solo con uomini.��Non vedo perchè porsi dei limiti.� le risposi accarezzandole la guancia per poi poggiare la mano sulla sua gamba ancora coperta.�In effetti è stupido perdere delle occasioni.� ribatté Bianca aprendo leggermente le cosce.A quel punto non potei che cercare le sue labbra con le mie, trovandole aperte di quel tanto che basta per far sfiorare le lingue, mentre la mano scivolava dentro la ...