Papa' 9: il ritorno di gaspare - Racconti Erotici

Papa' 9: il ritorno di gaspare

Sono in auto con Mario, di ritorno dal casolare di campagna dove è stata consumata l’ennesima orgia con me come protagonista. Stiamo raggiungendo mio padre. Arriviamo nei pressi di una casa cantoniera abbandonata. “Eccoci arrivati piccolo”, mi dice Mario, “Tuo padre dovrebbe essere già dentro con una sorpresa”. Scendiamo dall’auto, entriamo all’interno della vecchia postazione dell’ANAS ormai in disuso e, con mia grande sorpresa, c’è mio padre, ma non è da solo. “Gaspare”, urlo io correndogli incontro e abbracciandolo. “Ciao piccola troietta, che accoglienza!”. “Come potrei non accogliere in questo modo il mio primo uomo in assoluto”. Sono orgoglioso di questo”, dice sorridendo Gaspare, “peccato che il primo a farti il culo è stato tuo padre. Quanto avrei desiderato sverginarti”. Mario si presenta a Gaspare e loro due con mio padre iniziano una discussione lasciandomi in disparte. Io esco fuori a godermi la brezza notturna.

E’ estate, ma stasera la serata è fresca, il cielo è pieno di stelle. Ad un tratto ecco Mario: “Hey piccolo, cosa c’è?”, “Niente Mario, stavo un po’ pensando”. “Ascolta piccolo, so che non è il momento adatto, ma vorrei parlarti”, Mario mi si avvicina e mi guarda dritto negli occhi. “Marco, mi sono innamorato di te, penso che non posso più fare a meno di te. Ti penso continuamente, anche quando scopo con mia moglie non faccio che pensare a te”. “Ma, io…”, rispondo inebetito, “Sta zitto e fammi finire. Ho parlato con tuo padre, abbiamo trovato un ...

... accordo, lui desidera che tu sia felice, e sa che sei felice continuando a fare la vita che fai adesso, soddisfando tanti e più uomini che puoi. Sei fatto apposta per questo. Sei nato per fare godere i veri maschi, hai una capacità incredibile nel trasformare un uomo in un toro maiale. Però abbiamo anche deciso io e tuo padre che lui sarà il tuo padrone e ti organizzerà le scopate, e io sarò il tuo uomo fisso. Mi sembra che sia una giusta soluzione al momento”. “Si Mario, anche io ti voglio come mio uomo, ma voglio continuare a fare la troia, sai che vivo solo per questo”. Detto questo ci abbracciamo e ci dirigiamo all’interno. Gaspare e mio padre sono già nudi che aspettano me. Mi attacco immediatamente al cazzo di Gaspare che succhio con avidità, nel frattempo papà e Mario mi leccano alternativamente il culo. Papà mi poggia la cappella sul culo ed entra di botto, io continuo a succhiare Gaspare. Sento che papà mi sta pisciando nel culo. Esce e mi tiene le chiappe chiuse intimandomi di trattenermi. Di botto entra Mario che fa lo stesso, contemporaneamente a Gaspare che mi piscia in bocca. Appena Mario esce dal mio culo comincia a colare una quantità spaventosa di piscio. “Brava troietta, adesso sei pronta ad essere spaccata?”, dice mio padre. “Si, papy, vi voglio te, il mio padrone, Mario il mio uomo e Gaspare, il mio iniziatore, fatemi vostro”. Mario mi incula a pecora e sento le sue palle sbattere sulle mie chiappe con un rumore che è una sinfonia, nel frattempo, oramai allenato, ...