Solo tu - Racconti Erotici

Solo tu

Ci siamo conosciuti ieri, mentre ti allenati mi hai lanciato uno sguardo che non potevo lasciar cadere, ti ho parlato e una delle prime cose che mi hai detto é stata sul tuo ragazzo, non so nemmeno il perché, non me lo ricordo, eppure, mi aspetti, e quando stacco dal lavoro esci velocemente dalla palestra e mi precedi, arrivi alle scale e premi il pulsante dell'ascensore, mi guardi, io quasi sulle scale e mi dici: che fai? Vai a piedi?

Io sorrido, entro in ascensore, come le porte si chiudono mi baci con foga! Sento il corpo esplodere dal fremito impetuoso che mi pervade.

Non faccio in tempo a godermi questo attimo che le porte si aprono e tu ti stacchi velocemente e sorridendo mi dici a voce il tuo numero di telefono seguito da un: se te lo ricordi bene se no...pazienza.

Ho lasciato passare un giorno, non volevo che sapessi del mio irrefrenabile desiderio di averti, poi ti ho scritto un messaggio senza dirti chi fossi, chiedendoti che facevi venerdì sera! Mi stavi aspettando! Mi rispondi allora ricordi il numero. Fantastico.

Siamo oramai alle terme, tu con un costume troppo piccolo per il tuo alto e slanciato copro, i nostri corpi si sfiorano nell'acqua calda, mi continui a sfuggirmi, cerchi il contatto di continuo ma ogni mio tentativo di baciarti risulta vano, per oltre due ore ti neghi, poi quando sembri lasciarti andare ci penso io...a tirarmi indietro! Ora tocca a te aspettare!

Rido dentro di me perché ho capito come sei, una gatta che si nutre della ...

... passione, che asseconda il desiderio fino a farlo scoppiare! Continuiamo il nostro gioco a lungo, non abbiamo fretta, fino a quando dobbiamo uscire perché chiudono, tu ridi, vai a cambiarti e ti presenti con una mini da urlo che risalta le tue lunghissime gambe. Voliamo di corsa a mangiare qualcosa, per poi rientrare a casa, so che devi vedere il tuo uomo sul tardi e

Inizio a rassegnarmi, abbiamo giocato troppo, perso troppo tempo maledizione eppure...

Nella strada di ritorno, in macchia mi dici: tu che fai? Non saprei le rispondo, credo andrò a casa!

Mi risponde: posso venire con te?

Ma non dovevi vedere il tuo uomo

Gli ho detto che stavo via, da una amica. E accompagna un sorriso malizioso che rischia di mandarmi fuori strada.

Sei una grande senso tra me e me e ricambio il sorriso

Voliamo a casa, entriamo di corsa, ormai la lunga attesa stava minando pericolosamente ogni freno e tu condisci il tutto dicendomi che ti eri portata dietro diversi completi intimi e mi chiedi quale volessi! A quel punto rispondo che li voglio provare tutti e lascio finalmente che siano i corpi a comandare.

Quella lunga attesa, é come la carica elettrica che si sviluppa in un temporale violentissimo, e la nostra passione esplode, esploro ogni millimetro del tuo corpo, cerco con estrema attenzione ogni punto sensibile, questa notte dovrai ricordarla in eterno!

Hai pelle di pesca, sei perfetta, i tuoi sensi sono liberi, non hai freni e ogni mia carezza, di pelle o di lingua ti ...