Il mobile
Data: 28/09/2017,
Categorie:
Etero
Autore: Arajack, Fonte: EroticiRacconti
Il mio collega ed io eravamo stati chiamati per un piccolo trasporto di un mobile da una casa a un'altra. Caricammo il mobile dalla prima casa e andammo a destinazione, quando fummo lì chiesi al custode dove si trovava l'appartamento di tale Giovanna e col mio collega portammo su il mobile. Arrivati davanti alla porta e suonato il campanello ci aprì appunto Giovanna e mi si parò davanti una splendida fanciulla credo di 25/30 anni, capelli lunghi neri e occhi verdi, un bel viso con un paio di labbra da far venire strani pensieri. Era vestita con un paio di leggings e una maglietta chiara larga e mentre ci faceva vedere dove voleva il mobile,notai che era messa veramente bene a gambe e culetto, del seno pensai avesse almeno una terza ma la maglia larga ingannava. Notai anche che spesso lanciava occhiate al mio torace e le mie spalle accennando un sorriso ogni volta che mi guardava, ma quando la guardavo io abbassava un po lo sguardo e si mordeva leggermente il labbro, sembrava timida ma non ne ero così sicuro. Sistemato il mobile come voleva, dissi al mio collega di aspettarmi giù, sistemai i conti con Giovanna e nel salutarla dandole la mano le feci scivolare in mano il mio numero e me ne andai. Durante la giornata pensavo se avessi fatto una cazzata o meno e alla fine mi dissi che comunque pur avendomi guardato più volte alla fine non mi avrebbe mai chiamato. Passa una settimana e avevo ormai dimenticato l'episodio quando mi suona il telefono. Non riconoscendo il numero ...
... pensai alla solita scocciatura ma risposi comunque....."Ciao, non so se ti ricordi, sono Giovanna, la ragazza del mobile" e tra me e me penso cazzo si che mi ricordo, ma ovviamente rispondo in un'altra maniera molto più cordiale. "Qualche problema con il lavoro fatto?" le chiedo e dopo un'attimo di silenzio mi dice "No no, solo che lì dove lo avete messo non mi piace, vorrei spostarlo ma da sola non riesco"......."conviene che chiami in ufficio per organizzarti"......sento subito che la voce è cambiata e un po delusa mi dice "Ah....speravo di non dover passare tramite loro....magari potresti farlo tu senza dovr chiamare i tuoi capi??"......ci penso un'attimo e dico "Ok, ma arrivo sul tardi, tipo le 19/19,30 se ti va bene". "Si sì va benissimo, non ho impegni...ti aspetto". Non sapevo cosa pensare, se era vero o se voleva vedermi eci pensai tutto il giorno, certamente era una gran bella ragazza eun pensierino lo avevo fatto. Arrivai da lei per le 19 e salii....ancora un po e mi viene un colpo, leggings neri, camicetta bianca semi trasparente con sotto un reggiseno bianco di pizzo che si vedeva attraverso il tessuto e scarpe col tacco. Mi sembrava un pò in imbarazzo e per sciogliere il ghiaccio dissi con un sorriso "beh voler spostare quel mobile da sola con quei tacchi non è semplice". Fece un sorriso più rilassato e chinò leggermente la testa, dicendomi che non era per quello che mi aveva chiamato, il mobile era una scusa. Mi fece accomodare e mi offrì qualcosa da bere e mi disse ...