1. L'addestramento di una sissy slave - 12


    Data: 31/10/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Feticismo Trans Autore: CagedSissyCuck, Fonte: xHamster

    ... a fondo. Vorrei essere io tra le braccia di Melany al suo posto. E’ uno spettacolo che mi spezza il cuore. Mi sento irrimediabilmente scema.Quasi non ho nemmeno realizzato che Luigi mi ha preso la mano e me l’ha portata al suo cazzo, facendosi masturbare da me per tutto il tempo. L’ho fatto meccanicamente, continuando a tenere gli occhi inchiodati al letto. Mi accorgo che ha schizzato solo quando me lo comunica a voce e mi blocca la mano, aggiungendo che se continuo a segarlo, come in effetti sto ancora facendo, finirò col fargli male.***E’ quasi mezzanotte, Luigi e la sua amica se ne sono andati già da un po’, dopo una rapida doccia. Melany è di là nel suo bagno e io sto tentando di dare una sommaria sistemata alla sala in compagnia delle mie tette dimezzate. Le pulizie a fondo le farò domani.Provo rabbia più che altro nei confronti di me stessa, per essermi potuta affezionare così ad una persona cui non avrei mai dovuto affezionarmi. Affezionata al punto di stare male per una situazione come quella di stasera. Non sono affatto fiera di me.La mia Signora mi raggiunge ancora avvolta nel suo accappatoio bianco. Ha i capelli bagnati che le si avvolgono in morbidi riccioli attorno al viso e a me sembra ancora più bella del solito. Distolgo lo sguardo da lei, continuando a raccattare cose da terra simulando ancor maggiore impegno nell’operazione. Voglio evitare che possa leggermi negli occhi come riesce sempre a fare.Mi si avvicina stringendosi nell’accappatoio.-E’ andata bene, ...
    ... no?Mi fa con un sorriso. A mia volta, cerco di rivolgerne uno a lei, ma non mi viene altrettanto bene.-Sei incazzata con me per via della storia del dildo? Ma lo sapevo benissimo che quella stupida non ci sarebbe mai riuscita! Devi scusarmi ma era davvero troppo divertente vedere la tua faccia...Mi strappa un mezzo sorriso, ma non me la sento di parlare con lei e magari confidarle il vero motivo per cui mi sento giù. Mi viene ancora più vicino a mi costringe ad alzarmi e a guardarla negli occhi. Provo a rivolgere lo sguardo altrove, dato che mi impedisce i movimenti del collo tenendomi fermo il mento con le dita.Dopo qualche secondo mi arrendo e la guardo anch’io negli occhi.-Cosa c’è che non va? Intendi dirmelo o vogliamo andare avanti così per molto?La sua voce è calda, quasi tenera. Sembra addirittura un po' preoccupata per me.Dichiaro la mia resa incondizionata e mi lascio scappare due semplici parole, assieme a un sospiro.-Sono gelosa.-Gelosa? E di chi?Non è una domanda retorica la sua, è evidente che non ha idea di cosa stia parlando.-Di te, Melany.Rimane a guardarmi per qualche secondo, giusto il tempo di realizzare quello che ha appena sentito uscire dalle mie labbra, poi si stacca da me, scuote la testa e se ne va di là.Ecco fatto. Ho rotto il giocattolo. Non sono riuscita a tenermelo per me e sono uscita dai ruoli, mettendola in imbarazzo. Degna conclusione di una serata di merda.Immagino che ora non mi vorrà più qui con sé e che me ne dovrò tornare a casa mia, sola ...