Una bella rivincita
Data: 04/11/2018,
Categorie:
Etero
Autore: gladius
... fuori Andrea mi prende per un polso e mi attira a se, mi bacia e mi mette di nuovo la mano sul culo, lo stringe forte. Si siede tirandomi su di se e io non oppongono resistenza. Ci baciamo di nuovo e questa volta la sua mano scivola sotto la mia gonna; i miei capezzoli si inturgidiscono, la mia figa si bagna, il suo cazzo è duro e lo sento premere. Ma Giada decide di servire proprio in quel momento. Torniamo a sederci, chiacchieriamo, mangiamo, e questa volta sono io a allungare la gamba, ho tolto il tacco e con il piede gli massaggio il cazzo duro nei pantaloni, per fortuna la tovaglia è lunga e nessuno vede niente. Rimaniamo a tavola a ridere e scherzare per un po, poi alzo lo sguardo all'orologio e mi accorgo che è tardissimo. Io devo rientrare a piedi e non mi sembra il caso di trattenermi oltre. Andrea prende la palla al balzo e dice che mi accompagna lui. Passo a salutare in cameretta il bimbo che anch'io dorme, poi salutiamo Giada e Luca e ci incamminiamo. Durante il tragitto camminiamo vicini, ci baciamo e la mano di Andrea è sempre sul mio culo. La sento scivolare tra le mie gambe. E il suo sorriso dice tutto.Arriviamo a casa mia e neanche il tempo di entrare che le scarpe e i vestiti volano, ci baciamo , ci spogliamo e palpiamo. Non aspettavo altro.(Andrea mi ha sempre attirata, doveva esser un gran porco già da ragazzino.) Lo spingo verso la camera, verso il letto, si siede e prende fiato, mi guarda, toglie le mie calze ma prima che lui le butti sul pavimento lo ...
... blocco. Le prendo e le metto sotto al cuscino. Mi metto volontariamente a pecorina. La sua mano parte dal mio culo poi scivola tra le mie gambe che apro leggermente. mi morde una chiappa e infila un dito, poi due e poi tre. Li fa roteare leggermente mentre li fa entrare e uscire, lo fa lentamente, la mia figa già bagnata lo diventa di più, io inarco un po la schiena e inizio a muovermi avanti e indietro più velocemente. Allungo la mano e inizio a massaggiare veloce il clitoride. Passa poco che ho il primo orgasmo della notte. Mi sdraio e lui scivola accanto a me, mi bacia e si fa spazio con la gamba tra le mie, pizzica il mio capezzolo e poi lo lecca. Succhia il mio seno mentre io gli faccio una sega velocemente. Ma quando fa per mettersi sopra di me lo fermo."stai giù buono e tranquillo, tocca a me." Lui obbedisce e si stende. Prendo la calza da sotto il cuscino."dammi i polsi" obbedisce di nuovo. Mi metto sopra di lui e mentre gli lego i polsi alla testiera del letto appoggio il seno alla sua bocca,.prima una tetta e poi l' altra. Poi mi metto seduta dritta su di lui, sfrego un po' la mia figa al suo bel cazzo duro ma non lo faccio entrare. Gli sorrido e poi gli mordo il lobo dell'orecchio "non sono più una ragazzina timida e carina .e adesso sei mio. .ti va bene? "Lui annuisce e io inizio a baciarlo dal collo all'ombelico, .gli metto una mano sulle palle e inizio a massaggiarle, passo la punta della lingua sulla sua cappella. Scendo lungo l' asta con la punta della lingua, ...