Una ripetizione exstrascolastica per il diploma niente male
Data: 05/11/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: stalis, Fonte: Annunci69
... naturalezza mi confidò di essere una super porca e che adorava fare qualsiasi cosa e che avrebbe voluto sentire ogni odore del mio corpo.
Io rimasi scioccato dall'ultima cosa, non pensavo potesse arrivare a tanto. Poi mi prese per il collo e avvicinò la mia testa tra le sue gambe stupende
non aspettavo altro e cominciai a leccarle la sua vagina bagnatissima.
Non so per quanti anni ho desiderato di farlo, era come la immaginavo: piccola, stretta ma morbida, bastava forzarlo con la lingua per aprirla. Quell'odore di fica e culo mi stava facendo impazzire, avevo il cazzo gonfio e voglioso di scopare Elena in tutti i modi.
Passarono 2 ore, la scopai avanti, dietro, di lato sopra sotto. La sentivo godere e ogni volta che veniva mi infilava tutta la sua lingua in bocca, mi sorrideva e mi chiedeva di trapanarla con più forza. Poi mi fece sdraiare e mentre mi segava, mi leccava le palle e il buco del culo. Voleva annusarmi, si eccitava sentendo il mio odore. La sua figa depilata e bagnata emanava un profumo sublime, avevo sempre più voglia di ficcarle tutto il cazzo; ad un certo punto si inginocchiò davanti a me e mi chiese di ...
... inondarla di sborra, voleva affogare nel mio seme bollente. Mi avvicinai con la cappella alla sua bocca e cominciai a scoparla,
era così arrapata e vogliosa che con le mani mi spingeva sul culo perché voleva più forza. Arrivai in estremo… sentii uscire un forte getto e nonostante fosse estremamente abbondande lei continuava a succhiarmi il cazzo; era insaziabile e io con l'addome in tensione, sborravo a fiumi, non riuscivo a fermarmi, sentivo uscire tutto quel liquido, ma non mi rendevo conto.
Lei con la bocca piena si puntò la cappella in faccia e le sparai un ultimo getto di fluida crema; non esitò ad ingoiare tutto e a ripulirsi il viso.
Stanco della splendida scopata mi sdraiai sul divano e lei sopra di me. Fu una scena anche molto dolce, mi accarezzava e mi baciava, era felice e io più di lei perché un momento così lo sognavo da anni.
Uscendo dalla mia casa mi abbracciò e mi disse: "Quando vuoi sono qua, basta solo concordare un appuntamento quando sei solo in casa".
Ci salutammo e lei ritorno a casa. Io stupefatto,incredulo di quello che era accaduto, già pensavo a quando sarebbe stato il prossimo incontro.
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