1. LA MIA PROF


    Data: 06/11/2018, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autore: WBM

    Ero al penultimo anno di liceo e come tutti i ragazzi ero sempre arrapato. La donna dei miei sogni erotici non era una mia compagna di scuola o di classe ma la mia prof di matematica: castana riccia snella una terza abbondante ed un viso da porcellona. L'unico inconveniente e che era sposata con uno pieno di soldi, ammanigliato con la politica - motivo per il quale così giovane avesse già l'incarico come insegnante. I miei amici mi sfottevano quando ci fu assegnata come accompagnatrice nella gita di fine anno. Quella doveva essere la mia occasione per i miei compagni. Si doveva andare a Verona e la partenza si avvicinava. Durante le lezioni la guardavo e le sorridevo, lei ricambiava, forse aveva capito tutto. Durante il viaggio in pullman mi accordai con miei compagni sull'organizzare le fuitelle dall'albergo di nascosto ai prof, così la sera dopo che quasi tutti erano andati a dormire ci ritrovammo a vagare per Verona alla ricerca di una disco. Trovammo quella che doveva essere la più conosciuta. Era ancora un po’ presto ma entrammo lo stesso. Dopo appena una mezz'oretta non ci potevo credere, fummo sorpresi dai prof, che nonostante tutto ci accordarono un po’ di divertimento. Andai a ringraziare di persona la MIA prof, in quell'istante proprio su uno schermo andavano in onda le immagini di uno scandalo che era scoppiato proprio in giornata.Dei politici erano stati beccati con amici in festini tra droga e prostitute. La MIA prof cominciò a diventare rossa di vergogna ...
    ... quando uscì di mezzo il nome del marito, corse al telefono pubblico che era in sala. La si vedeva da lontano che stava litigando col marito. Finita la telefonata andò al bancone e prese da bere, doveva essere qualcosa di molto alcolico perché la sentii dare dello stronzo al marito e che gliela avrebbe fatta pagare. La serata per me era puntata all'evoluzione della storia. Quando la vidi andare verso i bagni colsi la palla al balzo, ero super eccitato. Entrai nel bagno delle donne e bloccai dall'interno la porta generale. La porta della cabina stava per aprirsi. - E tu che ci fai qui dentro? - Ho una voglia matta di scoparla. - Ma sei pazzo? Che ti salta per la mente? La tirai verso me e le infilai la lingua in bocca, stava per mollarmi un ceffone ma intercettai la mano portandola con forza sulla patta del mio pantalone. - Dai che fai? Lo sai che sono la tua prof? Ho un marito a casa! - Si un marito che va a mignotte, lei non se lo merita! Abbassai la zip dei pantaloni e cacciai fuori il mio pisello che mi stava scoppiando nelle mutande. La prof sgranò gli occhi vedendo il mio affare non tanto per la lunghezza ma per lo spessore. - E con quel coso che intenzioni hai? Le misi la mano sulla testa costringendola ad abbassarsi poi con l'altra dietro la nuca la avvicinai infilandole il cazzo in bocca. Quella boccuccia sembrava impacciata. Ero troppo eccitato e in poco tempo le venni in bocca costringendola a bere tutta la mia sborra. Era visibilmente provata dal succoso pompino. Ero ...
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