Sara ... scorci di vita
Data: 08/11/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Etero
Cuckold
Autore: PICCHIO
... sperando che Luigi, uomo molto più grande di lei e di maggiore esperienza, le potesse suggerire qualcosa che la facesse stare meglio … ma si sa che la paglia quando sta vicino al fuoco alla fine si brucia … e una sera, complice la solita necessità di completare una pratica erano restati soli nello studio … Sara, che quel giorno indossava una gonna appena sopra il ginocchio e, sopra il reggiseno, una camicetta di seta, abbigliamento professionale, senonché prendere documenti da una scrivania, allungare le braccia per inserirli nell’archivio, muoversi freneticamente in continuazione avevano comportato che due bottoncini si fossero sganciati con la conseguenza che il solco del seno fosse molto ben visibile e altrettanto visibile il bordo superiore del reggiseno che copriva a mala pena il capezzolo … lui si era chiaramente accorto di tale situazione e non riusciva più a distogliere gli occhi dal seno di Sara …. nemmeno a farlo apposta dei fogli caddero per terra , si avvicinò a Sara e li raccolse ma mentre si muoveva inavvertitamente appoggiò il dorso della mano sul seno ma, senza premeditazione, non la spostò subito scusandosi … anzi fissando Sara negli occhi la lasciò li intenzionalmente, Sara alzò lo sguardo e senza nemmeno rendersi conto delle conseguenze lo lasciò fare, erano giorni che non veniva toccata da suo marito che spesso in quel periodo si allenava e che tornava a casa stanco …. Le letture erotiche comportavano masturbazioni continue ma la lasciavano sempre non ...
... completamente soddisfatta … anelava essere toccata … ma l’uomo che la stava toccando non era il suo marito … e mentre tutti questi pensieri si accavallavano nella sua testa Luigi, percepita la grande insoddisfazione che trapelava dal corpo di Sara, si era portato alle sue spalle, aveva infilato le mani nella camicetta , sotto il reggiseno e strizzava le due mammelle fino a pizzicare i capezzoli che nel frattempo si erano induriti, la sentiva fremere sotto le sue manipolazioni e intuendo le resistenze sempre più flebili, sempre sostenendola dai seni, la solleva dalla poltroncina e la poggia sulla scrivania … una mano resta sotto il seno, continuando la manipolazione … mentre l’altra la poggia sulla schiena, schiacciandola sulla scrivania … Sara si sente persa, non riesce a ragionare vorrebbe rialzarsi ma i suoi muscoli non reagiscono, un calore intenso sale dal suo ventre e sente già scendere i suoi umori sulla mutandina e li sente colare sull’interno della coscia … si materializza nella sua testa contemporaneamente il viso melanconico del marito che la guarda fisso negli occhi e lampeggia quello dell’animatore che mentre la montava l’appellava con i peggiori e volgari epiteti mentre lei ululava come una cagna …. e vinta, lascia che lui la schiacci sulla scrivania … lui percepisce che Sara si sta lasciando andare e senza perdere tempo, sempre tenendola schiacciata, sfila la mano da sotto il seno, alza la gonna, afferra il lembo della mutandina e lo tira giù fino a mezza coscia … ...