1. Alcatel 2


    Data: 29/09/2017, Categorie: Etero Autore: Gipsy Queen, Fonte: RaccontiMilu

    Ho vissuto giorni� strani dopo di te, dopo Alcatel.�Dopo le emozioni, dopo lo sconvolgimento di anima e corpo vissuto con te, �vivo di nuovo� una vita normale, dove� normale è la confidenza con lui, il baciarci senza bisogno di spiegarci, senza che un bacio ci porti a letto.I Silenzi di chi non ha bisogno di parlare. �I nostri silenzi. Le nostre parole.Lui che suona . Mi piace. Lo ascolto anche quando sbaglia, non trova un accordo, mette giù la chitarra.���� ��Lo consolo con un altro� mio silenzio sorridente, lo sfioro mentre gira per casa incavolato.�Sfiorarci e toccarci solo per amore, senza altra intenzione se non �quella di dimostrarci� continuamente������ la reciproca appartenenza. Un affetto senza fine, senza fini.. Il senso di possesso che lui ha delle mie tette, di tutta me. �Il senso di appartenenza reciproca. Le mani� si cercano più delle labbra��Lo amo, mi ama.�Lo ho �tradito.E continuo a� tradirlo �con il ricordo di te.�Il letto.� E� �il Posto. �Mio e suo. Finalmente. �Abat �jour� ..Cavolo , �giornata dura�Riposo, sollievo�la schiena che ringrazia.����Il nostro letto, il� nostro rifugio dove il sesso è solo proseguire un percorso di anni di affetto, complicità, �anche di noia, ma sempre di compartecipazione, di essere noi due, di essere noi�.Lo ho tradito.Ho� la sensazione di vivere due vite contemporaneamente, una è reale, una è di puro sogno.�� �Non riesco a credere ed a convincermi che sia stato tutto reale.Rimozione. Emozione� Profonda insoddisfazione.�� ...
    ... Rimozione fallita .Continuo a pensarci. �Sensi di colpa, un senso di �vuoto. Ti avrei rivisto ..ti vorrei rivedere�Ma so che sarebbe sbagliato, sporcherei� il ricordo del mio bellissimo tradimento. Ma quello è stato anche il giorno in cui mi sono rimpossessata �di me stessa, il giorno in cui ho preso coscienza di me. �Non lo posso dimenticare. L�altra, questa, è la vita reale. Dall�altra parte c�è il senso di colpa, profondo, duro.�� Fa male�ma mi piace, ci vivo dentro.Bagnata. Del tuo ricordo.A letto.������� Lui che legge a pancia in su, io sul fianco sinistro , semi accovacciata,� col sedere che tocca il suo corpo a rubare un po� di calore.� Si sposta, mette la coscia sul mio fianco, mi scavalca con la gamba. �Si mette comodo. �Io che leggo tenendo il libro con una mano sola, �un �dito� che tiene aperte le pagine, l�altra mano a carezzargli �la coscia, a grattargli �piano la pancia, a stirargli i peletti, insistendo con l�unghia dove sento un piccolo rilievo.. non ho voglia di girarmi a controllare�domani, con la luce�Piano, seguendo le righe del libro,� gli accarezzo ��il pisello , pisello che non ha bisogno di dimostrazioni, dorme tranquillo tra le mie dita, nel palmo della mia mano. �Passo le dita tra i peli , lo pettino�gli tengo caldi i testicoli�glieli massaggio, mano allargata a consolare tutto, pisello e �palle.Sbuffa quando leggo il Topolino rubato ai bambini, giro le� pagine troppo in fretta� E� più �contento quando leggo un libro, sposto la mano dal suo pisello meno ...
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