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    Data: 10/11/2018, Categorie: Maturo Autore: gimbogym, Fonte: xHamster

    dd:hh:mm+00:00:42Si dimena selvaggiamente premendo con tutta la forza e tutto il suo peso il suo osso pelvico contro il mio. Preme e sfrega con movimenti del bacino ad altissima frequenza. Gonfia il torace inspirando brevemente e velocemente. Svuota i polmoni con una specie di colpo di tosse. Gocciola sudore. Sbatte i palmi con violenza sulle lenzuola. Crolla su di me.00:00:00Decido di andare a riordinare la scrivania del mio ufficio. essendo sabato mattina mi organizzo con comodità soffermandomi piú del solito davanti alla vetrina del negozio di cineserie informatiche nello stesso isolato. Controllo l'ora sul cellulare e mi accorgo che si é fatto tardi. Come se volessi recuperare il tempo perso infilo la mano in tasca per prendere già le chiavi dell'ufficio. C'è di tutto tranne che le chiavi. e immediatamente realizzo di averle lasciate nei pantaloni indossati il giorno prima. Andare in ufficio in tuta é il privilegio del week-end che necessita di un minimo di accortezza. Vivendo a 60 chilometri dal posto di lavoro alcune leggerezze possono fare la differenza. Inizio a scrivere un SMS pieno di scuse per il disturbo senza ancora aver deciso a chi inviarlo. Alla fine decido di mandare un sms al mio collega più fidato e chiedergli di prestarmi il proprio mazzo di chiavi. Questi mi risponde con un SMS a sua volta pieno di scuse per non potermi aiutare in quel momento poiché fuori città. Mi manda un altro sms in cui dice che sta cercando di trovare comunque una soluzione. ...
    ... Ricevo un altro sms. non è il mio amico, bensì Marla Quartoggiaro, la più indisponente dell' intero ufficio. Era da quelle parti e sarebbe venuta per farmi entrare.non me l' aspettavo perché sapevo fosse in ferie per almeno altre due settimane e perché rifiutavo più o meno inconsciamente di dover un giorno avere un favore da rendere a quella pianta bidoni. Era infatti sensazione diffusa che non si facesse scrupoli a lasciare incompiuta qualsiasi pratica pur di rispettare l'orario di lavoro. Al malcapitato di turno, se abbastanza acuto e pronto, non restava che rincorrerla per le scale e inchiodarla alle proprie fuggevoli responsabilità. Dura vita.+00:00:28Mi sta tenendo per le palle, cercando un varco tra le mie natiche serrate per infilarmi un dito nel culo. Il tempo si è fermato in una bolla spazio-temporale.+17Ricapitolando. La seguo fino alla porta dell'ufficio. Varco l' ingresso dopo di lei senza chiudere la porta. Lei si volta e con aria di sufficienza mi dice che dovrei farlo. Le rispondo che pensavo dovesse uscire subito. Dice che mi sono sbagliato e nient'altro. Di solito fa proprio così. Si rende antipatica con frasi secche e sottintesi all' idrossido di sodio.Adesso devo descriverla. Prima o poi lo avrei fatto. È inutile rimandare.Ha 57 anni. visibilmente in sovrappeso, statura media, seno non esageratamente grande, culone, invece, estremamente grande, cosce piene, braccia forti, mani tozze, capelli corti castani, occhi nocciola. Indossa gonna di lino a pieghe bianca e ...
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