Prima e ultima volta
Data: 10/11/2018,
Categorie:
Sensazioni
Etero
Incesti
Autore: The Last Perseus, Fonte: RaccontiMilu
... gioia per lo spirito.Mi godo gli ultimi sorsi dell’Americano in pace. È tempo che torni alla festa prima di risultare scortese.Tuo marito, durante la cena, è impeccabile, un vero signore, distinto, rispettoso, ha un momento per tutti e non manca mai un gesto di attenzione ai bambini. I vostri amici vi circondano con regali, scherzi, foto e video. Tutto è perfetto, l’aria è leggera e frizzante e l’allegria regna sovrana. È bello vederti così... felice. Questo è il vostro giorno e io vi auguro davvero ogni bene.Ormai ho perso il conto delle volte in cui il mio bicchiere è stato riempito e svuotato di vino. Troppe. E ancora molto manca alla fine della cena. È il tempo di una pausa. Mi alzo indisturbato e, allo stesso modo, sparirei nel nulla se non fosse per tuo figlio. Peggio di un segugio...“Ehi zio, dove vai?”“A fare due passi, campione.”“Vengo con te!”“Oh no, niente affatto. Tu devi restare vicino alla mamma.”“Ma io voglio venire con te!”Mi abbasso e mi metto, ancora una volta, alla sua altezza.“Tu sei il suo tesoro più grande e questo è il suo giorno più importante. Resta con lei.”Marco mi guarda serio, gonfia il petto, annuisce con il capo e corre al tuo fianco. È un ometto davvero in gamba.Infilare il primo sentiero che si perde nel bosco è questione di un attimo. Non importa che sia buio, i miei occhi si abituano in fretta.So che noterai la mia assenza, cugina, ma darò la colpa all’alcol e domani è un nuovo giorno.Una piccola radura, lontana dall’agriturismo quanto ...
... basta da non essere invasi dalla confusione e da cui si riesce ad avere un’ottima visuale su questo splendido cielo stellato di un weekend d’estate. Steso, sul manto erboso, posso godermi la quiete. E che quiete!Apro gli occhi di colpo. Qualcosa ha attirato la mia attenzione.Eccolo. Un rumore furtivo nel bosco. E poi ancora.Qualcuno, o qualcosa, si sta muovendo nella boscaglia verso di me. Per un attimo penso ai lupi e un brivido mi attraversa la schiena, ma poi penso che no, non può essere un lupo. Un lupo sarebbe molto più furtivo e non farebbe tutto sto baccano.“Ehi, cugino.”Posso riconoscere questa voce anche senza vederla: la sposa.“Perché non sei alla festa?”Entri nel mio campo visivo e ti siedi accanto a me.“La festa è finita. Tutti a nanna.”Solo ora mi rendo conto che, in effetti, dall’agriturismo non giunge più alcun rumore.“È così tardi? Cazzo… devo essermi addormentato.”“Si sta proprio bene qui.”Mi metto seduto, spalla contro spalla con te. Il tuo profumo...“Sì, ho scelto bene. Come mi hai trovato?”“Mio figlio ti ha visto venire verso il bosco. E poi… siamo cugini, siamo cresciuti insieme. Un poco ti conosco… concedimelo.”Ti guardo mentre sorridi. Dio solo sa quanto vorrei baciare quelle labbra così piene e morbide…“D’accordo, te lo concedo. Così, domani è il gran giorno.”“Già… sembra incredibile.”“Dovrò cominciare a chiamarti ‘signora’…”Alzi una mano e mi interrompi prima che pronunci il cognome di tuo marito.“Lo facciamo per i bimbi, ma io resto sempre io… tua ...