1. Prima e ultima volta


    Data: 10/11/2018, Categorie: Sensazioni Etero Incesti Autore: The Last Perseus, Fonte: RaccontiMilu

    ... paranoie.Da troppo tempo ci desideriamo… la mia mano scivola sotto la tua maglietta, sulla tua pelle, sul tuo ventre e si insinua sotto i pantaloni. Con la punta delle dita sento il tessuto delle mutande…Il nostro bacio non conosce sosta. Abbiamo un desiderio represso da troppi anni da sfogare. Togliermi la maglia serve solo a rompere il ghiaccio e tu mi segui in ogni gesto. In un attimo siamo nudi, uno davanti all’altra, pieni di perverso desiderio, pieni di peccaminosa lussuria.La mia erezione punta orgogliosa al tuo sesso. Le tue mani accarezzano delicatamente il mio membro. Sospiro.“A volte, i sogni diventano realtà.”Lo dici un attimo prima di chiudere le tue labbra attorno alla mia cappella, mettendo a tacere qualsiasi mia risposta. E mentre ti guardo prenderlo in bocca, succhiarlo e leccarlo, io ti accarezzo i capelli, in silenzio. È il pompino più intenso e forte della mia vita.“Basta.”Sono costretto a fermarti. Alzi la testa.“Cosa?”“Basta, ti voglio.”Sorridi.“Anche io ti voglio, ma prima lascia che faccia una cosa.”Prima che possa replicare torni giù, serri le labbra morbide e scendi. Chiudo gli occhi, mi abbandono a te e sospiro mentre lo prendi tutto in bocca. È più forte di me. Ti poso una mano sulla nuca e spingo. Sento la tua bocca sul mio ventre. Sento la tua gola con la cappella. Sento i tuoi conati, per quanto poco sensuali, per quanto eccitanti. Non nego che è così che vorrei venire, ma so che non ci sarà una seconda occasione e devo scegliere con cura.“Ora ...
    ... tocca a me.”Ti prendo per le spalle e ti stendo. Un attimo dopo scendo tra le tue cosce e ora è la mia bocca a chiudersi sul tuo sesso. Oh mio dio, esiste forse un nettare più dolce? I tuoi gemiti e sospiri riempiono l’aria, mentre con le mani ti tieni aperte le gambe. E io… io scosto le labbra dal tuo sesso e ci tuffo la lingua. Lecco, succhio e lecco ancora, innumerevoli volte.“Fermati…”La tua voce è poco più di un sussurro.“Perché?”“Altrimenti vengo.”Sorrido. Ti lecco ancora. L’idea che tu venga così non mi dispiace.“No… no… fermati… vieni su…”Ti stampo un bacio sul clitoride e ti accontento. Con troppa facilità il mio membro scivola dentro la tua carne. Con troppa estasi i nostri corpi si fondono. È un momento così intenso che mi manca l’aria.Spingo.Gemi.Spingo ancora.D’un tratto mi picchi sul petto e mi respingi.“No… no… non posso… non così…”Resto di sasso, non capisco, non voglio capire. Mi fermo, ma non riesco a togliermi.“Ti prego… esci…”La tua espressione… riesce a farmi senitre un infame.Abbiamo esagerato. Mi sento responsabile. Mi sento una merda.Mi sposto con un macigno sul cuore e, in silenzio, faccio per prendere i vestiti.Allunghi una mano e mi fermi. Dai tuoi occhi non è scomparsa la lussuria. Non capisco.“Siamo cugini. Non ci sono precauzioni di alcun genere. Non posso farlo con te... non così.”Sono tonto, ma davvero non capisco. Mi guardi, mi sorridi, sei maliziosa.“Abbiamo un’alternativa.”“Cos…?”Osservo mia cugina che si gira e si mette a quattro zampe.E ...
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