1. Perchè no?!


    Data: 10/11/2018, Categorie: Sensazioni Etero Autore: sweetlucy, Fonte: RaccontiMilu

    ... aspettative mancate, della solitudine e delle false speranze.Fermata di Vercelli: mentre parlo e parlo e parlo come se finalmente avessi trovato la persona giusta a cui confidare tutto, F mi interrompe per dirmi che ogni volta che sente il treno rallentare teme che io mi alzi e scenda. Ma allora non &egrave solo un curioso! O meglio, &egrave realmente incuriosito da me. Ecco che mi sento come quando avevo 12 anni, ai primi rossori in viso per un semplice sguardo incrociato con una persona speciale. No, non ci devo ricadere come le altre volte. Ridacchio imbarazzata e ironicamente gli dico di stare tranquillo, perch&egrave tanto scenderò al capolinea! Sorpresa delle sorprese, &egrave anche la sua fermata...ma va, sembra una storia già scritta in qualche sdolcinata commedia. Il discorso prosegue, passa il controllore per obliterare i nostri biglietti; colgo l�occasione per fare una pausa da questa chiacchierata che mi sta facendo costruire l�ennesimo castello tra le nuvole, e dico ad F di dover andare al bagno a sciacquarmi la faccia. D�altronde siamo ad agosto, &egrave una scusa che regge!Mi alzo e il mio passo &egrave traballante, non per altro se non per i movimenti del treno; nessuna scena da film in cui gli cado accidentalmente addosso. Arrivo di fronte alla porta del bagno ed &egrave occupato, quindi mi appoggio con la schiena alla parete opposta, in attesa. Nonostante le carrozze del treno si muovano su e giù, dagli oblò delle loro porte, inaspettatamente, vedo F che ...
    ... si alza e viene verso il bagno. Bo, dovrà fare una tappa bagno anche lui. Arriva di fronte a me e sarcasticamente gli chiedo cosa ci faccia lì. Mi dice che semplicemente doveva sgranchirsi le gambe e che la mia idea di rinfrescarsi la faccia non era poi così male! Anche lui si appoggia accanto a me e...finalmente il primo contatto...semplicemente due spalle che nonsi sarebbero sfiorate, se non fosse stato per l�ennesimo sbalzo del treno sulle rotaie. E� il primo momento di silenzio da quando mi ha rivolto la parola e anche ora, questo silenzio, viene interrotto subito, non da un nuovo argomento di cui parlare, ma da un bacio, un semplice bacio che F mi stampa sulle labbra. E� durato il tempo di un nuovo sobbalzo del treno, che come prima ci aveva avvicinati, ora ci allontana, e in quel preciso momento sentiamo la chiave del bagno che gira, la porta si apre, la vecchina che c�era dentro ci guarda e se ne torna nella sua carrozza. Di nuovo soli mi giro verso F con uno sguardo interrogativo e richiedente spiegazioni: l�unica cosa che riesce a dire &egrave che prima, seduti uno davanti all�altro non riusciva ad avvicinarsi a me, mentre quello era il momento giusto per baciarmi. Scuotendo la testa, rossa in viso come mio solito, decido di lasciar perdere ed entro nel bagno, ma, come se fosse la cosa più naturale del mondo e senza farsi troppi scrupoli, F mi segue. Mi esce un �Ma scusa, cosa vorresti fare?� indispettito, ma senza dir nulla, chiude la porta dietro di s&egrave e mi ...