La neve
Data: 17/11/2018,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Lesbo
Sensazioni
Autore: nomeutenteimportante, Fonte: RaccontiMilu
... adulto e di classe che mi guardava voglioso erano la cosa più potente che i miei sensi avessero provato. L'imbarazzo stava lasciando il posto all'eccitazione e non volevo che quel gioco perverso si fermasse."Allora Carlo? Chi è meglio fra noi due?""Io.. Non lo so.. Bianca è bellissima, ma anche tu sei eccezionale.""No, devi sbilanciarti! Ormai siamo in ballo e non cederò fino a che non avrò ottenuto un risposta sincera."Si staccò da me e si sfilò la parte superiore del pigiama, rimanendo in reggiseno. Poi venne davanti a me e prima che io potessi protestare sfilò anche la mia maglia. Tentai di coprimi, ma mi abbassò le braccia lungo i fianchi. Eravamo entrambe in piedi davanti al caminetto acceso, seminude davanti a Carlo che seduto sul divano ci guardava estasiato."Allora? Hai visto? Portiamo la stessa taglia. Anche se lei ha 10 anni meno di me, sono ancora al suo livello.""Siete fantastiche." Biascicò Carlo che aveva una mano che oscillava all'altezza del suo inguine nascosta sotto il panno."Ho capito, non ti basta ancora per decidere."Arianna si mise in ginocchio davanti a me e si sfilò i pantaloni del pigiama, poi si rialzò e sfilò anche i propri. Ora eravamo entrambe solo con quell'intimo di pizzo d'alta classe.Ero paralizzata. Non riuscivo a credere di essere la protagonista di una situazione che fino ad allora reputavo possibile solo in qualche racconto o film erotico. Ero eccitatissima."Che te ne pare?"Arianna non aspettò la risposta, ma si spostò dietro ...
... di me e mi slacciò il reggiseno.Istintivamente mi coprii con le braccia, ma fu lei, da dietro, a sostituire le mani alle mie. Iniziò ad accarezzarmi i seni, soppesandoli."Sono davvero bellissimi in effetti. Sodi ed alti come solo a questa età possono essere." Disse, poi allontanò le mani da me per slacciare anche il suo reggiseno, lasciandolo cadere a terra."Però anche il mio non è male. E' ancora sodo, non ti pare?"Per la prima volta si rivolgeva a me direttamente e non a lui. Per la prima volta non mi trattava come una marionetta, ma voleva una reazione."Senti." Disse prendendomi una mano e portandola ad un suo seno.Lo toccai. Prima piano, indecisa, poi un po' più convinta, incuriosita dalla morbidezza e dal calore di quella pelle. Passai un dito sul capezzolo, trovandolo duro ed eccitato proprio come i miei.Ero ipnotizzata da quel contatto e non riuscivo a vedere altro che la mia mano sulla sua pelle."Che ne dici?" Disse. "Meglio le mie tette o la lingua di Paolo?"Alzai lo sguardo ed incrociai il suo, come per fargli capire la mia difficoltà a rispondere ad una domanda che pareva avermi fatto in arabo, tanto ero distante con la testa."Vediamo se riesco a farti sciogliere un po'."Si avvicinò a me e mi abbracciò stretta. Sentii i nostri seni toccarsi per la prima volta liberi da qualsiasi ostacolo. Il mio capezzolo destro incontro il suo sinistro e lo sfregamento fu come una bomba atomica di emozioni indescrivibili.Mi baciò.Il secondo bacio che ricevevo quella notte fu ...