1. Come sono diventato gay


    Data: 29/09/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Gay / Bisex Autore: Antinoos, Fonte: RaccontiMilu

    ... lo capivo e solo se l�amicizia avrebbe prevalso su tutto ci avrei pensato. L�eccitazione di entravi era evidente, io rosso in faccia come non mai, stavo ammettendo di desiderarlo, lui, anche senza parlare vedevo che già aveva capito la mia disponibilità. Ma la conferma avvenne la mattina successiva, non mi mise la mano sotto il sedere, ogni poco mi guardava, io stavo zitto, mi vergognavo troppo. Fu lui a rompere il ghiaccio, �con dire disinvolto�dai Massimo, se stai così non ne facciamo di niente, ed io:- �Va bene, proviamo, ma dovrai fare quello che ti dico e se all�ultimo mi tiro in dietro rimarremo amici�. Non ci fu nessuna toccatina, non c�era più bisogno, ormai pregustava già la mia inculata ed io pensavo già a come non passare proprio da Troia. Continuo lui:- �stasera sono solo a casa, se vieni proviamo� ormai inutile fingere di fare il prezioso:-�va bene, a stasera�. Mi feci una doccia e con la scusa di andare in aeroporto sono partito per realizzare il mio sogno. Mi sono fatto i quattro piani e dopo aver bussato ho aspettato sul pianerottolo, lo sentivo armeggiare per togliete tutti i catenacci e alla fine ha aperto, lui era dietro la porta e non si faceva vedere, l�ho capito subito dopo essere entrato il perché. Era completamente nudo con già il sue pene in completa erezione. Mi sono vergognato, ma lui come detto prima era veramente un porcello, si muoveva già con disinvoltura. Il desideri che avevo di provare a fatto si che non abbandonassi il campo, ma non ...
    ... trovavo la via di spogliarmi, sono andato in cucina, mi sono seduto al tavolo e lui sempre nudo e sempre più eccitato mi &egrave venuto sempre in piedi di fianco. Avevo il suo pene all�altezza del viso, con i gomiti appoggiati sul tavolo guadavo fuori dalla finestra e fingevo di ignorare la sua momentanea scomoda posizione. Lui si toccava continuamente l�uccello, solo dopo alcuni interminabili minuti mi ha detto:- dai Massimo, vedo che ti vergogni, ma ormai l�ho capito, me lo hai confessato lo vuoi!! Io:- &egrave vero, ma sai &egrave la prima volta &egrave anche se lo desidero temo che potrebbe succedere, se dovessimo litigare che tu mi sputtaneresti. Lui:- non devi dubitare di questo, se avessi queste intenzioni lo farei comunque, potrei inventarmi anche di averti già inculato, ma sono una persona seria. Il tempo di smettere con tutti questi discorsi era arrivato, era arrivato il momento più difficile, fare il salto del fosso, sapevo che, una volta successo quello che mi aspettava non sarei più stato il solito. Comunque mi sono alzato in piedi e guardando a destra e sinistra prendevo tempo, ma lui non aveva più tempo da perdere e mi ha messo una mano proprio sulle chiappe, non me lo aspettavo un comportamento così deciso, anche se lo aveva già fatto in macchina senza nessuna mia reazione li era diverso, non riuscivo a stare con la sua mano sul culo, ma lui non mollò la presa, lo sapeva che ormai sarei diventato suo. Lo sapevo anch�io, mi sono fatto coraggio e gli ho chiesto di ...
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