1. Erika


    Data: 19/11/2018, Categorie: Etero Autore: Un Sogno Erotico, Fonte: RaccontiMilu

    ErikaHo conosciuto Erika a lavoro, colleghi per diversi anni nella stessa struttura e fa subito mi &egrave piaciuta. Esercitava su di me un fascino mostruoso. Non era molto bella di viso, una seconda taglia scarsa ma un culo rotondo da far girare la testa e delle gambe affusolate ma ad ipnotizzarmi ci pensavano i suoi occhi verdi. Lei temeva sempre le distanze da me: buoni amici e nell'altro poi io sono sposato. E per tutti quegli anni l'ho solo mangiata con gli occhi e con il cuore. Si perché si trattava di una infatuazione bella e buona e quando ottenne il trasferimento ho sofferto tanto perché non potevo più vederla perché, non potevo più godere del suo sguardo seducente. Continuammo comunque a mantenere dei rapporti amichevoli tramite face e email finché, non distrussi tutto confessandole tutto ciò che avevo dentro. Per anni l'avevo sognata, abbracciata, toccata, baciata, fatto l'amore con lei nei miei pensieri e, ora non potevo nemmeno più godere di alcune sue parole scritte freddamente su un pc. Un giorno però la sorpresa. Apro la posta e trovo un suo messaggio con soltanto una scritta: ci vediamo venerdì in quel posto non mancare. Il venerdì, al primo pomeriggio, mi presento all'appuntamento: salivazione zero. Poco dopo arriva lei con la sua auto che mi fa cenno di seguirla. Metto in moto e mi incollo al suo paraurti. Mi porta alla sua casa in montagna poco distante dal lungo dell'appuntamento. Avevo pensato ad un bar per un caff&egrave non ad una casa dove poteva ...
    ... esserci altra gente. Scendiamo e ci facciamo il saluto di occasione poi mi porta dentro. Mette la chiave nella porta e gira più mandate così mi rassereno perché ho capito che non c'&egrave nessuno. Mi fa accomodare su un divano e si allontana per preparare un caff&egrave. Ho i brividi, non dovrei essere, non avrei dovuto accettare quell�appuntamento ma la voglia era tanta. Un misto di eccitazione, paura, voglia di stare con lei mi assale. Si siede al mio fianco e consumiamo il caff&egrave. In quella tazza mille pensieri mi assalgono: le salto addosso, la prendo alla lontana, prendo il caff&egrave e fuggo. Non ho il tempo di finire che &egrave lei a prendere l'iniziativa. Erika si mette sopra di me e comincia a baciarmi. Resto impietrito e immobile. Invece lei continua, la sua lingua &egrave dentro la mia bocca, le sue mani accarezzano il mio capo, lo spingono verso il suo. La sua insistenza mi scioglie e ora ho anche io le mie mani fra i suoi capelli morbidi, sul suo volto vellutato. Lei non accenna a smettere ed io comincio a scorrere giù lungo la sua schiena fino a trovarmi a toccare il sui sedere. Ora invece sono io a spingere a cercare sempre più la vicinanza dei nostri sessi.Il mio pene durissimo sente la sua vagina calda e la vorrebbe possedere. Risalgo e comincio ad esplorare sotto la sua maglietta, a sentire il sapore della sua pelle. Basta baci, le tolgo la maglie e cominciai baciarle i seni da sopra il reggiseno poi, via quello passo a seni, ai capezzoli, ormai non mi ...
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