La via della perdizione
Data: 19/11/2018,
Categorie:
Hardcore,
Voyeur
Autore: sweetpassion, Fonte: xHamster
... non voleva mancare la penichella pomeridiana. Noi 4 sulla nostra auto seguimmo l'auto con Luisa e i ragazzini fino ad una spiaggia che poi si rivelò essere molto vicina. Il mare era bello, la spiaggia praticamente solo per noi. Ci buttammo sugli asciugamani per riprenderci dalla stanchezza e dal pranzo, ma Roberta non stava molto bene e decise di tornare a dormire all'appartamento. Io proposi di accompagnarla, ma lei rifiutò con decisione, dicendo che voleva solo dormire un pò, e che un pò di silenzio e solitudine la avrebbero aiutata. Si incamminò quindi per conto suo, vista la vicinanza degli appartamenti. Sapendo che a volte aveva bisogno di stare un pò da sola, accettai la sua decisione.Dopo un'ora di ozio totale sulla sabbia, comunque preoccupato per Roberta, pensai di andare a vedere come stava, pronto a tornare indietro se l'avessi trovata a dormire beatamente. Anche io decisi di andare a piedi, lungo la stradina sterrata che arrivava agli appartamenti. Arrivato all'ingresso, scelsi di passare da dietro, dai giardini protetti solo da un muretto basso in pietra, per vedere se Roberta dormiva, senza dover entrare in casa e far rumore, dato che per fortuna la nostra camera dava proprio sul giardinetto.Scavalcai silenziosamente e mi avvicinai alla finestra sul retro. Gli avvolgibili erano abbassati, ma le stecche li tenevano aperti in avanti, per far entrare aria ma non luce. Sorridendo mi avvicinai silenziosamente e cercai di sbirciare in camera per vedere se il mio amore ...
... stava dormendo. Il mio amore era disteso sul letto a pancia in giù, con la massa pelosa e sudata di Pasquale distesa sulla sua schiena che la montava con vigore da dietro. Lui ansimava come un porco, lei come una troia.Il sangue mi si gelò completamente nelle vene, non riuscivo a credere a ciò che stavo vedendo. Rimasi bloccato nel tentativo di trovare una spiegazione logica a ciò che vedevo e che non poteva essere vero. Eppure non era un incubo, i loro respiri affannati era reali, il rumore delle palle gonfie di Pasquale che sbattevano sul culetto liscio della mia ragazza era reale.- Sì, prendimi - disse Roberta in preda al godimento.Non li potevo vedere in volto perchè erano girati verso la parete del letto, mentre il mio punto di vista era dietro sulla sinistra rispetto a loro. Sentivo però il suono spiacevole della bocca di Pasquale sul collo di Roberta, mentre lo baciava e leccava grossolanamente, sbattendola con forza e con colpi che facevano tremare come gelatina la pelle delle cosce e delle chiappe di lei.Io ero come congelato, non riuscivo a pensare nè a spostarmi o urlare. Vidi Roberto sollevarsi leggermente, con una mano sul cazzo, e spostarsi in avanti su di lei. Roberta con voce esausta ma quasi ridendo disse - No, lì no -- Dai fammelo provare, te l'ho guardato tutto il tempo -- Mi sembrava che tu fossi più interessato alle mie cosce, a tavola -- Eri proprio lì accanto, ridevi, mi guardavi, non ti spostavi quando strusciavo le gambe sulle tue ginocchia... dovevo ...