Controllo di routine
Data: 21/11/2018,
Categorie:
Lesbo
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... voce smorzata di rilassarsi e di godersela, che in conclusione sarebbe stato tutto più bello se avesse lasciato fare alle due donne, giacché più esperte e più qualificate per farla godere. Rosa sbottonò la camicetta ancora indossata da Margherita, mentre la professoressa improvvisamente liberandosi dai guanti sanitari iniziò a carezzarle le cosce e il folto pube, avvicinando le labbra al monte di Venere che strofinò col viso per poi allungare le labbra e la lingua a quelle rosee, e al clitoride già eccitato e umido dalle precedenti carezze. Rosa nello stesso momento succhiava le labbra dell�amica e immergeva la lingua nella sua bocca.Il primo orgasmo fu un�esplosione e uno sfogo che Margherita sentì partire dalla base del coccige per estendersi senza fine in tutto la zona del bacino, dal momento che in qualche modo tutto il corpo pareva accaldato come in seguito a uno sforzo fisico improvviso per lungo tempo trattenuto. La lingua della donna più anziana insisteva nelle labbra della vagina per leccare, più leggermente e dolcemente di prima, leccando, penetrando, saggiando e stimolando il clitoride come non mai, come se questo leccare fosse un�azione senza fine, che appunto senza fine procurasse piacere anche a chi leccava, forse più per chi subiva, perché infatti, dopo quella che le apparve un�eternità e dopo una serie di piccoli orgasmi Margherita sentì la propria voce invocare:�Basta, per favore, non ce la faccio più�.Subito la scena però mutò, dato che era il turno di ...
... Rosa, dal momento che una volta spogliata e seduta al posto dell�amica venne penetrata da un divaricatore con cui la professoressa la frugava quasi con crudeltà, mentre Rosa mugolava con toni mozzati e invocava l�amica:�Adesso tocca a me. Dai, succhiami i capezzoli e stringili fra le labbra, ancora, sì così, continua�.La voce in quell�istante diventa debole, insicura e a tratti sognante, Margherita sente i capezzoli induriti sotto la propria lingua e le labbra, però la voce risoluta di Mirella incita a morderli e le invocazioni di piacere sembrano trasformarsi in gemiti di dolore, dato che incerta e titubante Margherita si ferma, però la ginecologa le comunica incalzando:�Non fermarti Rosa, lei ha bisogno di questo trattamento, perché è una vacca in calore cui non basta nulla. Adesso io entrerò e uscirò con l�attrezzo, tu dovrai farle sentire i tuoi denti sui capezzoli, anche se lei t�implorerà di smettere tu però non farlo, siccome è quello che le piace e che mi piace�.L�urlo finale affrancato e liberatorio di Rosa sembra senza fine, come il suo orgasmo che la scuote con movimenti del bacino sconquassandole le viscere, giacché imitano la scopata, che assieme al ventre ne assecondano accortamente il movimento e l�onda. Nel frattempo tutte e tre le donne si concedono una breve pausa dentro quello studio medico fumante di lussuria, attualmente impregnato dalle secrezioni e dalle fragranze che aleggiano là dentro, tuttavia la professoressa si spoglia in modo definitivo ...