LA SPIAGGIA DELLE AMNESIE
Data: 21/11/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Il delicato
Quando Matias si risvegliò era l'alba: le prime cose che vide appena aprì gli occhi furono la sabbia bianca e finissima di quel tratto di costa e a pochi metri da lui i flutti tranquilli di un mare azzurrissimo e calmo. Accocolata sul suo petto c'era una giovane ragazza mulatta, vestita solo di un perizoma, che dormiva beatamente. " Chi diavolo è questa tizia?'" e " Cosa accidenti ho combinato ieri sera?'" furono le prime domande che si fece nella sua testa Matias, che non rammentava nulla dei fatti precedenti il suo risveglio. Si guardò intorno, muovendo solo la testa per non svegliare la ragazza, per cercare di capire qualcosa. Alle sue spalle intravide uno dei tanti localini affacciati sul litorale e ricordò vagamente di essere stato a una festa lì dentro. Che la ragazza l'avesse rimorchiata lì dentro? Anch'egli indossava solo un paio di boxer e vedendo che c'erano dei vestiti sparsi intorno al telo da mare sul quale erano stesi era evidente che avevano passato la notte insieme. A Matias sembrava strano però aver fatto conquiste lì dentro: non era un latin lover da discoteca e le poche donne che aveva avuto le aveva conosciuto in ambito studentesco o lavorativo o al massimo erano avventure estive con ragazze del suo paese che conosceva da sempre. Un alito di brezza più forte degli altri accarezzando la schiena nuda della ragazza la svegliò e appena aprì gli occhi si preoccupò di salutare: " Buongiorno Matias. Sei sveglio da molto". Notando che il ragazzo non ...
... rispondeva la giovane mulatta, a cui Matias inizialmente aveva attribuito una trentina d'anni ora pareva pure più piccola, si rivolse a lui affermando: " Ok, tu hai bisogno di un caffè'" " Sì- si riprese lui- ma dove andiamo? A quest'ora sarà tutto chiuso. La ragazza si rimise l'abito elegante della sera prima che era sparpagliato sulla spiaggia come la sua borsa e frugò dentro questa: " Ma io ho le chiavi. Ieri sera ho chiuso io, ricordi?"Matias si decise a confessare: " Ma le chiavi di cosa? Scusami, ma io non ricordo niente di ieri". " Veramente.?" " Altrimenti non lo direi". " Le chiavi sono di quel locale lì dietro" e indicò proprio il posto che aveva visto Matias prima. " Dai, Matias, mettiti almeno i pantaloni e andiamo a prenderci 'sto caffè." Lui ubbidì e mentre si dirigevano verso la porta, le chiese: " Sei la padrona del locale?" " No, magari, sono soltanto la barista. Ci siamo conosciuti ieri, non lo ricordi davvero?" Mentre erano seduti nel locale deserto e attendevano che la macchina del caffè si scaldasse, Matias provè a frugare nei suoi ricordi e trovò una lettera. " Il tuo nome, tu hai un nome con la kappa, vero?" Vedo che cominci a ricordare qualcosa. Sì, comincia con la kappa". " Kate'?" " Centro al primo colpo. Tieni, il tuo caffè è pronto. Certo che avevi ragione ieri sera quando mi dicevi che non reggi i superalcolici. " Aspetta, Kate, mi puoi raccontare com'è andata? Mi rinfreschi la memoria? " Che ieri sera c'era una ...