Le traduzioni: Mi son divertito anch'io!
Data: 23/11/2018,
Categorie:
Etero
Autore: enea
... attaccar bottone. Avvicinandomi alle birre mi accorsi che stavano cominciando a scarseggiare. Decisi di entrare in casa e scendere giù in cantina.All�inizio non notai nulla, ma avvicinandomi al frigo cominciai a sentire degli strani sussurri: era Tammy, la figlia diciassettenne dei miei vicini, Don e Carol. Aveva il vestito aperto e un ragazzetto che giocava con le sue tette. Leggermente sdraiata sul tavolo da biliardo, Tammy aveva le labbra impegnate sull�uccello di quel giovincello. Due birre aperte erano posate sul bordo del tavolo.Appena Tammy mi vide mollò l�uccello lanciando un urlo. Provo a rassettarsi rapidamente chiudendo la camicia e poggiando i piedi a terra. Nel fare questo mi accorsi che non portava le mutandine. Il ragazzetto invece, appena mi notò, schiacciò il suo arnese nelle mutande e se la diede a gambe su per le scale.Tammy mi guardava. Stavo per ritornare indietro quando sentii da dietro: �aspetta�.Mi girai verso di lei. �Cielo, signor White, la prego, non lo dica ai miei!� - disseFeci spallucce. L�avrei fatto? Probabilmente no. Per un attimo provai a pensare cosa avrei fatto se avessi avuto una figlia della sua età e l�avessi scoperta a fare quelle cose. Non c�era da preoccuparsi, mia moglie Sharon non aveva mai voluto figli.Presi un contenitore e cominciai a metter dentro alcune birre tirandole fuori dal frigo: in quel momento non avevo la più vaga idea di cosa dire o fare.Si avvicinò a me per aiutarmi con una mano. Con l�altra teneva chiusa la ...
... camicia.Mi fermai a guardarla; la sua faccia era ancora rossa e il suo sguardo terrificato.Le dissi guardandola: �Va bene così, faccio da solo�.Tornò a poggiarsi al tavolo da biliardo.Continuai il lavoro con le birre finchè mi disse: �Potrebbe venire qui, vorrei parlare di quello che è successo��Non avrei voluto, ma facendo si con un cenno del capo risposi: �Torno subito�.Salito su cominciai a rassettare le birre e iniziai a pensare. Non avevo la più pallida idea di cosa dire a una ragazzina della sua età, ma soprattutto non doveva essere affai mio quello che aveva combinato. Terminato il lavoro con le birre, non riuscendo a vedere Sharon da nessuna parte, mi diressi lentamente in cantina.Tammy mi stava aspettando. Non aveva toccato la sua camicia ed era ancora poggiata al tavolo. Mi avvicinai e mi poggiai accanto a lei.Mi chiese guardandomi: �Ha intenzione di parlare?�Scrollai le spalle e dissi: �Perchè dovrei? Insomma, non sono affari miei...e tu? Quanto avrai, diciassette anni?�Lei annuì rapidamente.Le dissi: �Sei un po� giovane, ma non precoce per queste cose. Che vuoi che ti dica?� - con un leggero sorriso aggiunsi - �Anche io una volta ho avuto la tua età�Sorrise. Sembrò rilassarsi.Mi ero portato con me una birra. Ne bevvi un sorso. Lei, vedendo le due birre ancora sul tavolo, ne prese una e disse: �Posso farti compagnia?�Feci spallucce.Bevve un sorso dalla bottiglia e poi la buttò nell�immondizia. Tirandosi su con le mani saltò sul tavolo e vi si sedette sopra. Avendo ...