1. Dolce e perversa


    Data: 23/11/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Hardcore, Autore: antonio_rosita

    ... all'interno di un'enorme sala che era stata la platea di un teatro svuotata delle poltroncine. Al di fuori della sala, c'era un corridoio fiancheggiato da porte che immettevano in stanze dove poter trovare gli oggetti utili all'hobby prescelto: costumi teatrali, attrezzi, strumenti musicali, tele per dipingere, CD, lezioni tutorial in DVD per i principianti di varie discipline...Si iscrissero al circolo e si sedettero a un tavolo rotondo per giocare a poker insieme a una decina di sconosciuti, vinsero e persero, a un certo punto Tony salutò e se ne andò, richiamando all'esterno con una scusa il receptionist e guardarobiere della hall. Cecilia giocò ancora per un po' di tempo, poi si congedò anche lei, ma uscita dalla sala, invece di recarsi verso l'uscita andò verso il guardaroba per impossessarsi di tutto ciò che avesse un certo valore preso da borse e tasche e giacchè c'era prese anche qualche pelliccia. Mise tutto in un sacco e fece per uscire, solo che il receptionist, anche se era all'esterno a parlare con Tony che lo distraeva, aveva sempre un occhio puntato verso l'interno e probabilmente subodorò qualcosa di sospetto e rientrò con aria indagatrice. Cecilia vide che rientrava per cui si nascose all'interno del magazzino in cui erano accatastati attrezzi e oggettistica varia. Il receptionist ispezionò ogni stanza, quindi anche il magazzino, entrò, accese la luce, si guardò in giro... mentre Cecilia si sentì già scoperta, restò immobile, senza nemmeno respirare quasi, ...
    ... riuscendo anche a vedere l'uomo che lanciava sguardi a 360°... ma la stanza era talmente piena di cianfrusaglie di tutti i tipi e di manichini che Cecilia non fu vista, la porta si richiuse, e il suo battito cardiaco tornò regolare. Dopo qualche minuto, con una sospetta telefonata da parte di Tony arrivata al telefono sul retro del bancone per allontanare e distrarre il receptionist, arrivò il momento per sgusciare fuori, gettare la refurtiva in auto e fuggire veloci e felici verso la casa di Cecilia dove avvenne la spartizione della refurtiva, che venne poi nascosta in un luogo sicuro presso un complice. Al circolo non si accorsero di nulla fino a che la gente non iniziò a uscire e a non trovare le proprie pellicce, e a scoprirsi le tasche svuotate.Qualche giorno dopo, una donna commissario si presentò a casa di Cecilia e poi anche in quella di Tony come di altri soci del circolo; fece molte domande, si guardò in giro con sospetto, ma non trovando nulla se ne andò.Avere un bordello non era redditizio solo da un punto di vista economico, tornavano anche utili le conoscenze dei frequentatori: c'era un uomo politico che desiderava lo spettacolino burlesque tutto per sé con la prostituta in guepiere color cipria, c'era l'imprenditore che si masturbava guardando la puttana che faceva altrettanto, c'era il calciatore che voleva una professionista purchè volgare e prosperosa... ed eccezionalmente, Cecilia in persona si prostituì quando ebbero l'onore della visita in incognito del ...
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