1. Dolce e perversa


    Data: 23/11/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Hardcore, Autore: antonio_rosita

    ... facendo a lei.L'uomo tenta di tenere gli occhi aperti ma è veramente impossibile.Si viene richiamati a forza trascinati nell'oscurità complice di mille pensieri o nessuno.Lei ti prende e ti plasma come creta.Scintille partono per tutto il corpo.Un tremore sconosciuto s'impossessa delle tue cosce, poi sale allo stomaco, alle spalle, al cervello.Lei: " voglio berti "Due semplici parole.Un effetto devastante.La carica riparte più decisa, cadenzata.Ti prende le mani, le appoggia sulla sua testa, vuole sentire che le dai il ritmo, vuole sentire che la scopi in bocca, vuole sentire il suo maschio che la fotte, ti vuole sentire.Ti vuole sentire.Lo pretende.E tu lo fai.Prima piano, poi cominci a non ritrovare più il filo di te stesso e parti a carica come un toro.La scopi.Tremi.Gemi.La fotti.Sei ancora nella sua bocca.Vorresti restare nella sua bocca per sempre.Arriva il primo getto di sborra e ti squassa l'anima con la stessa forza di una cinghiata sulla schiena.Poi un altro getto, un altro, un altro, un altro.La riempi.La bagni.Ti svuoti i coglioni, la mente, l'anima.Ti svuoti dentro di lei che ti accoglie, ti tiene, non si muove.Senti qualcuno gridare, ringhiare.Sei tu ma non te ne accorgi, sei altrove.Il pene rimpicciolisce, raggrinzisce.Lei appoggia la testa sulla tua coscia.Ti tiene ancora in bocca.Ti tiene fino a quando non capisce che hai davvero finito.Ti tiene al caldo.Ti conforta.Ti coccola.Le sue labbra sono tutto ciò di cui hai bisogno, tutto ciò che ...
    ... desideri.Finalmente ti lascia e torna a guardarti in viso.Sorride.Si sposta.Ti lascia rilassare.Si asciuga il mento.Nello sguardo la consapevolezza di averti regalato un attimo di appagamento totale, assoluto, indimenticabile.La storia di CeciliaIn un arco di tempo che non avrebbe saputo quantificare, Cecilia aveva versato un fiume di lacrime: potevano essere trascorsi dieci minuti come alcune ore.Ora si trovava al cospetto di alcune persone, completamente dimentica di quel pianto dirotto, percepiva il suo bel viso dalla pelle levigata asciutto e per nulla gonfio, anche se lo sguardo indagatore di una donna puntato sui suoi occhi le fece rammentare il suo precedente sfogo, instillandole il dubbio di essere in errore, che forse i segni delle lacrime erano evidenti... a meno che quella donna non stesse ammirando il suo elegante profilo greco di cui andava sempre molto fiera e che tentava di guardarsi allo specchio con la coda dell'occhio, voltando la testa a destra o a sinistra. C'era aria di neve nell'aria, mentre dentro di lei il suo solito terrore di ammalarsi. Giunse in palestra e per un'ora seguì gli esercizi suggeriti dall'istruttrice magra e bionda, tanta fatica per essere in forma per la data del programmato matrimonio con Tony, che aveva recentemente causato un forte litigio con lui; dopo averlo assecondato in tutte le sue decisioni per i preparativi, lei manifestò il suo diverso parere sull'organizzazione della cerimonia. Se lui dava per scontata una festa classica con abito lungo e ...